Cultura delle notizie L'ultimo film di Clint Eastwood è un flop totale: la Warner prende una decisione controversa che rovinerà definitivamente il giurato n. 2
Pubblicato il 21/11/2024 alle 15:19
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Chiaramente la Warner non vuole sostenere l'ultimo film di Clint Eastwood. È stata appena presa una nuova decisione ed è l’ultima goccia.
Recentemente distribuito con discrezione in Europa e negli Stati Uniti, Juror No. 2 sarà senza dubbio l'ultimo lungometraggio del leggendario regista Clint Eastwood… È un thriller legale, in cui Nicholas Hoult viene chiamato a prestare giuramento per un omicidio che potrebbe aver commesso. Il film arrivò il 30 ottobre in Francia e il 1° novembre allo Zio Sam e ricevette critiche più che favorevoli. Solo che la Warner, che distribuisce il film, non sembra volerlo sostenere. E abbiamo appena appreso che Juror No. 2 uscirà il 20 dicembre su Max, la piattaforma di streaming della HBO, meno di due mesi dopo la sua uscita nelle sale.
In sordina negli Stati Uniti
Basti dire che questo non aiuterà a coprire le spese del lungometraggio, che finora ha incassato poco più di 10 milioni di dollari in tutto il mondo (per un budget stimato di 30 milioni). Soprattutto, questa uscita espressa di Max si inserisce in un contesto particolare… La Warner ha infatti concesso a Juré N°2 una distribuzione estremamente limitata negli Stati Uniti in sole 50 sale. Anche la promozione del film è stata molto leggera. La compagnia inoltre non voleva concedere la vendita dei biglietti sul suolo americano.
Un trattamento borderline per una leggenda del cinema
Un trattamento a dir poco strano nei confronti di Clint Eastwood, regista oggi 94enne che ha fruttato miliardi di dollari alla Warner | numerosi premi (Impitoyable, Million Dollars Baby). Come riportato dal sito Varietàall'interno della famosa casa di produzione, il Giurato n. 2 non sarebbe considerato un “attore importante” degli Oscar e la sua uscita nelle sale sarebbe addirittura un “gesto di gratitudine” nei confronti del cineasta. Infatti, questa volta secondo Puck, il lungometraggio sarebbe stato pensato fin dall'inizio come una diretta in streaming. A quanto pare, la Warner ha rivalutato il suo rapporto con Eastwood dopo il fallimento del film precedente del regista, Cry Mancho. In ogni caso, si tratta di un trattamento piuttosto deplorevole per quello che sarà senza dubbio il canto del cigno di un monumento al cinema.
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