La NASA intende assegnare a Blue Origin e SpaceX ulteriore lavoro nell’ambito dei loro contratti esistenti per sviluppare lander che trasporteranno grandi attrezzature e infrastrutture sulla superficie lunare, ha affermato mercoledì (20 novembre) l’agenzia.
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| Europa, la luna di Giove, fotografata dalla sonda Galileo della NASA alla fine degli anni ’90. |
| Foto d’archivio: AFP/VNA/CVN |
La NASA prevede di assegnare missioni dimostrative agli attuali fornitori di sistemi di atterraggio umano, SpaceX e Blue Origin, per sviluppare progetti per i loro lander cargo di grandi dimensioni dopo aver superato con successo le revisioni della certificazione di progettazione.
L’assegnazione di queste missioni si basa sulla richiesta della NASA, nel 2023, alle due società di sviluppare versioni cargo dei loro sistemi di atterraggio umano con equipaggio.
“La campagna Artemis è uno sforzo di collaborazione con partner internazionali e di settore. Avere due fornitori di lander lunari con approcci diversi alla capacità di atterraggio dell’equipaggio e del carico offre flessibilità di missione garantendo al tempo stesso una cadenza costante di sbarchi sulla Luna per continue scoperte e opportunità scientifiche” ha affermato Stephen D. Creech, vice amministratore delegato per gli affari tecnici dell’ufficio del programma Luna-Marte.
La NASA prevede almeno due missioni di consegna con un grande carico utile. L’agenzia prevede che il lander Starship di SpaceX consegnerà un rover pressurizzato sulla superficie lunare non prima dell’anno fiscale 2032, a sostegno di Artemis VII e delle missioni successive.
La NASA prevede che Blue Origin fornirà un habitat sulla superficie lunare non prima dell’anno fiscale 2033.
Xinhua/VNA/CVN
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