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Las Vegas ha ospitato la … nel parcheggio di un casinò!

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Lo sapevate? Gli inizi della storia d'amore tra la Formula 1 e Las Vegas risalgono addirittura ai primi anni '80! Scopri la folle storia del primo Gran Premio della “città del vizio” organizzato… nel parcheggio del Caesars Palace!

Questo è il tipo di storia insolita che Appassionati di lo adoro. L'aneddoto di oggi ci riporta a primi anni '80, un'era gloriosa a suon di motori turbo ricchi di potenzaquando la disciplina della regina avvenne per la prima volta a Las Vegas. Ma in condizioni agli antipodi del Gran Premio “in salsa Liberty Media”.

Quando la F1 arriva a Las Vegas

E a F1 moderna capito meglio di chiunque altro l'importanza di lucida bene il tuo giocattolo in modo che risplenda luminosamente, l'avvento di campionato del mondo a Las Vegas non sempre fa rima con “paillettes” O “fascino”.
Era la prima volta che la F1 si avventurava nel cuore del deserto del Nevada 1981. A quel tempo, la disciplina non era adeguata scatto di prova in territorio americano dopo aver visitato circuiti leggendari come Sebring, lungo il fiume O Watkins Glen.
Dal 1976 al 1983 il Paese poteva già vantarsi di avere due gare all'anno con Lunga spiaggia (GP degli Stati Uniti Ovest) e Detroit (GP degli Stati Uniti dell'Est), quest'ultimo assumendo da solo il testimone fino al 1988 sotto il proprio nome. Senza dimenticare Phoenix, Indianapolis e, oggi, Austin et Miami sotto nomi diversi.
In breve, la storia americana della F1 ha origini molto lontane. Ecco come Las Vegas fu aggiunta alla lista per la finale del 1981, una stagione in cui il calendario contava alla rovescia tre Gran Premi negli Stati Uniti oltre a Long Breach et Detroit.
Ma diversamente circuito tracciato nel centro urbano e in parte sulla famosa Strip, l'evento all'epoca fu organizzato con il sostegno finanziario del Palazzo dei Cesari che ha aperto il suo… parcheggi per costruire una pista da zero.

Due finali quindi andate!

Il circuito temporaneo, lungo 3.650 kmaveva diviso i piloti che lo giudicavano monotono O troppo restrittivo per il collo a causa della sua senso antiorario. La gara è stata vinta dall'australiano Alan Jones (Williams) davanti ai francesi Alain Prost (Renault) e l'italiano Bruno Giacomelli (Alfa Romeo). Quinto, il brasiliano Nelson Piquet (Brabham) ha vinto il suo primo titolo mondiale contro Carlos Reutemanndistante ottavo.
Nonostante la mancanza di entusiasmo, stand sparsi E perdite finanziarie significative, La F1 ha fatto il suo ritorno 1982. L'italiano Michele Alboreto (Tyrrell) ha trionfato sotto il caldo opprimente (che gli è valso un piccolo bacio da… Diana Ross sul podio!) davanti al britannico John Watson (McLaren) e l'americano Eddie Cheever (Ligier).
Questa seconda prova, però, ha segnato il il canto del cigno della F1 a Las Vegas dell'epoca. L'anno successivo, la serie CARRELLO (è diventato il'IndyCar) è subentrato il a versione ovale del circuito.

Ma nonostante gli aggiustamenti per migliorare lo spettacolo, l’interesse pubblico è rimasto limitato, segnando il destino delle corse automobilistiche Las Vegas dopo il 1984. Il sito è stato poi trasformato in spazio commerciale.

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