Grandi occhi che gli divorano il viso. Fiocchi nei capelli. La bambina non dice nulla. “Sembra così triste”, si preoccupa Cécile Bois, guardando la piccola donna muta, che si distingue dagli altri. In “Reportements”, un commovente film televisivo trasmesso questo mercoledì sera, alle 21,05, su France 2, l’attrice, premiata al Festival Fiction di La Rochelle, presta i suoi lungometraggi a Laurence Brunet-Jambu, che ha lottato con tutte le sue forze per proteggere Karine, sua nipote, dai maltrattamenti dei suoi genitori.
Mentre immaginiamo, sullo schermo, gli orrori vissuti dal bambino e gli sforzi compiuti da questa donna per aiutarlo, non osiamo credere che l’assistenza infantile, i servizi di polizia e la giustizia fossero così ciechi e incompetenti. Eppure… “Tutto è vero, ma mostriamo solo il 30% della violenza che ha subito e della mia lotta”, sottolinea il vero Laurence, che cova nei confronti di Karine, che oggi ha 27 anni. Entrambi parteciperanno al dibattito presentato dopo il film TV di Carole Gaessler, nell’ambito della serata in corso sulla protezione dell’infanzia.
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