Il Ministero israeliano dell’Aliyà e dell’Integrazione ha confermato il pieno mantenimento degli aiuti concessi ai nuovi immigrati (olim), nonostante l’attuale contesto di sicurezza. Questa decisione fa seguito ad intensi negoziati con il Ministero delle Finanze, in un contesto in cui la maggior parte dei ministeri sta subendo tagli di bilancio.
L’immigrazione francese ha registrato un aumento significativo, con quasi 2.000 nuovi arrivi dall’inizio del 2024, un raddoppio rispetto allo stesso periodo del 2023. Questa tendenza è stata illustrata lunedì dall’arrivo di un volo speciale che trasportava 80 immigrati francesi all’aeroporto Ben Gurion. .
“L’aliya costituisce una forza vitale per lo Stato di Israele”, ha sottolineato il ministro Ofir Sofer, che recentemente si è recato a Parigi per una fiera dell’aliya che ha attirato più di 2.600 partecipanti. Il suo ministero ha rafforzato il suo sistema di sostegno con diverse misure concrete:
– Assegnazione di consulenti personali per facilitare l’integrazione
– Agevolazioni fiscali per l’acquisto di alloggi
– Creazione di un dipartimento speciale per l’integrazione degli operatori sanitari
– Bonus alloggio di 2.000 shekel (507 euro) per un insediamento in Galilea, Negev o Giudea e Samaria
– Programmi universitari adattati alle esigenze linguistiche dei nuovi immigrati
Queste misure mirano a garantire il successo dell’integrazione dei nuovi arrivati, in particolare di quelli provenienti dalla Francia, considerata una priorità dal Ministero.
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