(AOF) – Forte calo dell’indice SBF 120, Elior crolla del 19,68% a 3.304 euro, la “pubblicazione annuale solida”, secondo TP Icap Midcap, accompagnata da prospettive deludenti. Per l’anno finanziario 2023-2024 terminato il 30 settembre, il gruppo ha superato le aspettative e ha continuato a ridurre il debito. La sua perdita netta si è attestata a 41 milioni rispetto alla perdita di 93 milioni dell’anno finanziario precedente e di 440 milioni nel periodo di crescita 2021-2022. L’Ebitda, che ha raggiunto i 333 milioni di euro, è aumentato di 127 milioni di euro su un anno e di 225 milioni su due anni.
Il margine Ebita rettificato è migliorato di 170 punti base al 2,8%
Per quanto riguarda il fatturato, quest’ultimo evidenzia una crescita del 5,1% a 6 miliardi di euro, di cui il 72% fornito dalla ristorazione collettiva (4,3 miliardi di euro) e il resto dai multiservizi (1,65 miliardi di euro).
“Stiamo trasformando con successo il gruppo: Elior è più forte, più agile e continua a ridurre il suo debito”, afferma Daniel Derichebourg, presidente e amministratore delegato del gruppo Elior, il principale concorrente francese di Sodexo nella ristorazione collettiva.
Segno di miglioramento, il debito si è attestato a 1,2 miliardi di euro, in calo dell’8% su un anno.
Prospettive caute e obiettivi di espansione internazionale
L’outlook resta cauto, come sottolinea TP Icap Midcap, che continua ad acquistare il titolo. “La guidance per il 2025 è però decisamente al di sotto delle nostre aspettative, con il gruppo che punta a una crescita organica del 3-5% contro il 6% previsto e un margine Ebitda superiore al 3% contro il 4% previsto”, precisa l’ufficio studi.
“Sebbene comprendiamo perfettamente la prudenza del management e il desiderio di realizzare risultati superiori a quelli del 2024, adottare la fascia media delle linee guida implicherebbe una riduzione delle nostre aspettative sull’utile per azione del 2024 del 25%”, specifica TP Icap Midcap.
Inoltre, per accelerare lo sviluppo del gruppo, Elior punta ora sull’espansione internazionale nei prossimi anni. “Pensiamo allo sviluppo negli Stati Uniti e in Asia. Non ci fermeremo dalle acquisizioni”.
Fortemente indebitata dalla crisi sanitaria, Elior è stata rilevata nell’aprile 2023 dallo specialista del riciclaggio Derichebourg, che le ha apportato la sua filiale specializzata in servizi, Derichebourg Multiservices (DMS).
Elior ha finalmente confermato il suo obiettivo di sinergie annuali ricorrenti legate alla fusione con Derichebourg Multiservices (DMS) a 56 milioni di euro entro il 2026.
Dal 1° gennaio 2024 lo stock è aumentato di oltre il 12%.
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