Messi alle strette dai tagli ai finanziamenti e angosciati dai tagli annunciati dal governo, i funzionari eletti locali hanno coperto le loro sciarpe tricolori con un tessuto nero.
Pubblicato il 19/11/2024 17:36
Aggiornato il 19/11/2024 17:37
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Gli eletti locali hanno voluto mostrare la loro rabbia, mentre il progetto di bilancio del governo prevede una riduzione dei pagamenti di cinque miliardi di euro. Al Congresso dei sindaci, iniziato martedì 19 novembre a Parigi, gli eletti hanno organizzato un evento: hanno cambiato le loro sciarpe tricolori.
Sono arrivati con le loro tradizionali sciarpe blu-bianche-rosse, ma a ciascuno ne è stata regalata un'altra, tutta nera, che copre i colori della bandiera francese. L'immagine fa impressione ed è proprio questo l'obiettivo dell'Associazione dei sindaci di Francia. Il suo presidente, David Lisnard, è all'origine dell'operazione. “Le sciarpe sono ricoperte di nero per dimostrare che la morte dei comuni sarebbe la fine dello Stato e la fine della nazione”dichiara, applaudito dalle migliaia di sindaci che lo circondano per la foto ufficiale.
Tra la folla, Sylviane Granchand, sindaco di una cittadina della Dordogna, convalida questo simbolo. “Lentamente ci stanno uccidendo, i tagli ai finanziamenti, l’economia che va male…denuncia. Metteremo fine alle nostre piccole comunità. Abbiamo pochissime risorse.” Non ha ancora calcolato i tagli previsti nel suo villaggio, ma altri, come il sindaco di Niort, hanno già preso il calcolatore. “Ogni anno guadagno sette milioni di euro in meno di reddito operativo, a causa delle detrazioni sui contributi, dal 2014. E qui il governo propone di aggiungere uno strato almeno altrettanto importante. Questo non è accettabile.”
“Non possiamo più farlo, siamo in punto di morte”.
Jérôme Baloge, sindaco di Niortsu franceinfo
Quindi tutti si chiedono quali tagli si potrebbero fare. In quali reparti, in quale personale? A Dieppe, il comunista Nicolas Langlois propone una soluzione alquanto provocatoria: “1,2 milioni di euro equivalgono al budget di funzionamento di tutti i nostri asili nido. Potremmo chiedere al signor Barnier se dobbiamo affidarli a una società privata come quella che ha recentemente fatto scandalo”.
Tutti chiedono al governo di rivedere la sua copia e sperano in annunci nei prossimi giorni. Giovedì è atteso il primo ministro Michel Barnier al Congresso dei sindaci. Lui “non posso venire a mani vuote”secondo loro.
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