NARRAZIONE – Stretti collaboratori del Primo Ministro sono sospettati di aver manipolato documenti riservati per proteggere il loro leader.
La stampa israeliana si è affrettata a chiamarli “BibiLeaks”. Lo stretto entourage del primo ministro israeliano è stato colpito da una serie di scandali, casi di fuga di notizie o di modifica di documenti riservati, proprio mentre il paese è immerso nella guerra più lunga e mortale della sua storia. Orchestrato dai suoi collaboratori, il loro obiettivo sarebbe stato quello di proteggere Benyamin Netanyahu e garantire la sua permanenza al potere.
Le indiscrezioni, che circolavano da diverse settimane, si sono concretizzate negli ultimi giorni. Domenica, primo giorno della settimana in Israele, i tribunali hanno autorizzato la pubblicazione di documenti che indicavano che Eli Feldstein, portavoce di Netanyahu, aveva orchestrato la fuga di documenti riservati. L’indagine, condotta dallo Shin Beth, i servizi di intelligence nazionali, coinvolge anche tre soldati israeliani, tra cui un ufficiale. Il caso riguarda l’accusa di spionaggio: se fossero dichiarati…
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