Confrontiamo le maggiori capitalizzazioni dall’inizio dell’anno. Da parte europea, Novo Nordisk è in crescita del 6%, LVMH è in calo del 18% e SAP fa eccezione con un aumento di oltre il 50%. Da parte americana, l’aumento Nvidia si avvicina al 200%, UNApple è cresciuta del 17% e Microsoft del 12%. Semplice incidente dovuto alla forte esposizione dell’Europa verso la Cina ea causa del lusso che ha inciampato? Non è questa l’opinione del ricercatore David Le Bris che ha pubblicato un affascinante studio sull’evoluzione delle azioni francesi dal 1854. La conclusione è chiara: le azioni europee e americane e le loro performance Le azioni francesi hanno sottoperformato quelle americane, e questa tendenza è diventata più pronunciata a partire dal 1914. Il motivo: la forte predominanza delle società di servizi nel CAC 40 che sono meno veloci nell’innovazione e nell’aumento della produttività. Storicamente, il peso del settore è sempre stato basso sulla Borsa di Parigi. Fu nel 1961 che il settore raggiunse il suo apice nell’indice… con (solo) 10 società del settore, tra cui Rhône Poulenc, Saint Gobain e Péchiney. Nel 1892, nel pieno della rivoluzione industriale, ad esempio, il CAC 40 non aveva alcuna società industriale quotata in borsa. Ovviamente, questo non è l’unico fattore che spiega la cronica sottoperformance del CAC 40. Ma è rivelatore…
Quale lezione possiamo imparare da questo come investitore? Potrebbe essere necessario guardare oltre l’Atlantico se vogliamo ottenere dei rendimenti. La vittoria di Trump dovrebbe portare a una riduzione delle tasse sulle imprese che dovrebbe consentire loro di innovare e avere margini adeguati. Al contrario, riteniamo che la crescita degli utili per azione del 9% prevista per il prossimo anno per le società CAC 40 sia… ottimistica considerati i rischi legati alla Cina e alla guerra commerciale.
Prospettive
Piuttosto calma in termini di statistiche questa settimana. Nella zona euro i prezzi al consumo dovrebbero restare ancora vicini al target del 2%. Ciò conferma il nostro scenario: la Banca Centrale Europea dovrebbe abbassare il tasso di riferimento di 25 punti base in tutte le prossime riunioni fino alla metà del 2025. Oltremanica l’inflazione dovrebbe scendere sotto il 2%. Ancora una volta, ciò lascia un ampio margine alla Banca d’Inghilterra per abbassare il costo del denaro nei prossimi mesi.
Lo sapevate?
Quando si tratta di lotta contro il cambiamento climatico, la Francia viene spesso presentata come una cattiva studentessa. Tuttavia, secondo l’INSEE, l’impronta di carbonio del nostro Paese è diminuita del 26% dal 2008. Meglio ancora, l’impronta individuale di un francese è diminuita del 31% dal 2007 (a 9 t/anno contro 2 t/anno per la neutralità del carbonio in Francia). 2050).
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