Ospite di BFMTV lunedì 18 novembre, Jordan Bardella è stato interrogato sul processo contro Marine Le Pen. Ma sul set del canale un piccolo errore sembra aver attirato l'attenzione degli internauti.
Giordano Bardella è stato chiaro, chi ha una condanna alla fedina penale non può essere un parlamentare della Repubblica. Ma che dire di Marine Le Pen? Lunedì 18 novembre il presidente del Raduno Nazionale è stato invitato sul set della BFMTV. Quando i giornalisti lo interrogano “Avrai bisogno di un record pulito da ora in poi per essere un candidato al Rally Nazionale? »l'eurodeputato non esita un solo secondo. “Questa è sempre la politica che abbiamo seguito (…) Non avere una condanna nella fedina penale è per me la regola numero uno quando vuoi, desideri essere parlamentare della repubblica”dichiara il politico davanti alle telecamere del canale.
Per quanto riguarda i conduttori, viene poi menzionato il caso di Marine Le Pen, attualmente sotto processo per lavori fittizi e rischia cinque anni di ineleggibilità. Questa volta Jordan Bardella sembra avere più difficoltà a rispondere, ma ricorda che la figlia di Jean-Marie Le Pen ha la possibilità di ricorrere in appello, qualora mai venisse condannata. “La chiamata ti rende più bianco del bianco”, aggiunge. Ma cosa succederebbe se questa richiesta di appello confermasse la prima condanna? “Ma l’appello non confermerà perché la Le Pen è totalmente innocente”dice Giordano Bardella, pronto a difendere il suo mentore. Sui social network questo scambio ha attirato l’attenzione di molti internauti. Alcuni detrattori di sinistra parlano in particolare di a «crash e diretto»mentre altri pensano che il membro del Raggruppamento Nazionale “posizionato per il 2027”.
Giordano Bardella: incarico che riservò a Éric Ciotti in caso di suo arrivo a Matignon
Il 9 novembre Jordan Bardella ha presentato il suo libro, Quello che sto cercando, pubblicato da Fayard. In esso evoca sia i dietro le quinte della sua carriera politica che alcuni momenti della sua vita privata. Attraverso le pagine spiega che, in caso di vittoria alle ultime elezioni legislative, aveva in mente una posizione ben precisa per Éric Ciotti. Gli avrebbe riservato il Ministero delle Forze Armate, offerta che avrebbe avuto l'ex presidente dei repubblicani “accettato con entusiasmo”. “Questa zona, condivisa con il Presidente della Repubblica a capo delle forze armate, è di grande importanza”scrive la protetta di Marine Le Pen. “Conosco Éric solo da poco tempo, ma mi fido di lui, so che è ragionevole.”
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