L'ex giocatore della Juventus, che pubblica una biografia dal titolo “ Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi » menziona anche la sua depressione: « Alla fine del 2003 ho cominciato a dormire male. Poi ho avuto un attacco d'ansia in campo, non riuscivo a respirare. Il medico e lo psicologo mi dissero che ero depresso. Ho rifiutato i farmaci, anche se ne avevo bisogno, perché avevo paura della dipendenza. Lo psicologo, che ho visto tre o quattro volte, mi ha consigliato di aprirmi ad altro. Ho così scoperto la pittura e in particolare Chagall. Sono rimasta un'ora davanti a La Promenade, con l'audioguida. »
Related News :