All'avvicinarsi dell'uscita del libro “Le Splendid par le Splendid” per il cinquantesimo anniversario del collettivo, Thierry Lhermitte ha parlato a “Parisien” del loro silenzio dopo la scomparsa di Michel Blanc.
“Non volevamo. Non siamo costretti a condividere il nostro dolore. Non sento alcun obbligo di alcun tipo, soprattutto nella foga del momento”, ha spiegato l’attore. Una testimonianza schietta e modesta di un membro fondatore della leggendaria compagnia del cinema e del teatro francese.
Thierry Lhermitte ha parlato anche del libro, una raccolta di foto e testi che ripercorrono la storia della troupe. “All’inizio leggevo solo quello che avevo scritto per verificare le stronzate. Il giorno in cui Michel è morto non ho dormito, ho letto tutto quello che aveva scritto, sono rimasto scioccato”, ha confidato emozionato. Questo momento di lettura gli ha permesso di riscoprire gli scritti dell'amico e di trarne una forma di conforto.
“E poi ho letto quello che avevano fatto tutti ed è stato fantastico. (…) Ho trovato i testi così calorosi”, ha continuato Thierry Lhermitte, che si prepara a festeggiare il suo 72esimo compleanno il 24 novembre. Per lui questo libro è soprattutto “lettere d'amore che ci scriviamo”, una toccante testimonianza dell'affetto che unisce i membri di Splendid.
L'attore però esprime un rammarico: che Michel Blanc forse non abbia avuto il tempo di scoprire tutti questi segni di affetto. “Quello che ho detto a Michel è stato registrato un mese prima della sua morte, ero felice all'idea che lo scoprisse, ma non deve aver avuto il tempo di leggerlo. La conferma è arrivata tre giorni prima della sua scomparsa. Ha letto tutto? Non lo so”, ha aggiunto Thierry Lhermitte, visibilmente toccato dalla perdita del suo amico di sempre.
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