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Nicolas Sarkozy ripensa al giorno in cui annunciò a 400 persone la morte dei loro cari nell'incidente aereo di Rio-Parigi

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Autore del libro Le temps des combats pubblicato l'anno scorso, Nicolas Sarkozy è stato ospite di Guillaume Pley nel suo programma LEGGENDAsulla piattaforma Youtube. Caricato questa domenica, 17 novembre, il video ha quasi 800.000 visualizzazioni. L'ex Presidente della Repubblica rievoca i ricordi più memorabili della sua carriera politica.

Di fronte all'ex conduttore di NRJ, Nicolas Sarkozy ricorda in particolare questo momento in cui ha dovuto incontrare le famiglie dei passeggeri del volo Rio-Parigi. Il 1° giugno 2009 un aereo dell'Air si schiantò nell'Oceano Atlantico mentre era in viaggio da Rio de Janeiro a Parigi. A bordo: 228 passeggeri.

Nicolas Sarkozy: “un momento molto doloroso”

Hai paura, è difficile, è faticoso, è stressante arrivare, incontrare le famiglie? Lo sai che non ci sono novità…” Guillaume Pley poi lo interroga. Nicolas Sarkozy racconta questa giornata. “Mi sono svegliato la mattina, abbastanza presto. A proposito, mi trovo a Cap Nègre e mi viene detto che abbiamo altre notizie di un aereo dell'Air France e la conferma è avvenuta a fine mattinata.” ricorda il marito di Carla Bruni.

In quel momento il capo dello Stato ha deciso di recarsi immediatamente a Parigi. “Decido di andare io stesso a Roissy, penso che i passeggeri fossero 248, decido di prendere l'aereo e andare loro incontro (le famiglie, ndr), perché potete immaginare l'angoscia di queste persone. Allora quando arrivo sull'asfalto faccio il punto, non avevano trovato nulla. Entro in questa grande sala, ci sono forse 400 persone, c'è un silenzio di tomba. E se ne vanno quando arrivo. Sento il peso di questa tragedia. “Di fronte a questa situazione, deve parlare apertamente per annunciare il peggio a tutte queste persone senza notizie dei loro cari…

“Prendo la parola per dire: 'Ascolta, devo dirti la verità, non abbiamo più saputo niente. L'aereo è scomparso, faremo di tutto per ritrovare i rottami ma è finita.' E all'improvviso ci sono urla, ci sono lacrime, esplode. Davvero, è stato un momento molto doloroso. Ma per loro, più che per me.” a conclusione Nicolas Sarkozy.

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