Par
Teo Zuili
Pubblicato il
18 novembre 2024 17:38
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Dopo la petizione online che ha raccolto quasi 20.000 firme lo scorso settembre, l’associazione per la “difesa degli interessi degli animali” PAZ (Zoopolis Animal Project) non ha più niente da lasciare andare per raggiungere il suo obiettivo: la chiusura dello zoo della Tête d’Or a Lione.
Al loro fianco, 15 associazioni di difesa degli animali ha inviato una lettera al sindaco ambientalista di Lione Grégory Doucet, che continua a rifiutarsi di chiudere lo zoo. Senza risposta, minacciano di manifestare sul posto sabato 30 novembre 2024 per chiedere “il posizionamento degli animali nei rifugi”.
“Gli animali selvatici non hanno posto nei recinti”
I firmatari sfidano il sindaco di Lione in una lettera inviata il 31 ottobre: “Durante la campagna comunale del 2020 avete dichiarato che ‘gli animali selvatici non hanno posto nei recinti’. Condividiamo pienamente questa visione. »
Nonostante i discorsi contro la prigionia di Grégory Doucet durante la campagna per le elezioni comunali del 2020, il Comune non sembra ancora voler andare avanti sulla questione dello zoo. Dal marzo 2024, il deputato Gautier Chapuis non risponde più alla PAZ. L’associazione Free Life ha proposto al municipio soluzioni per la collocazione di diversi animali, in particolare le pantere dell’Amur, ma il municipio non si è occupato della questione.
Ma questa lettera è rimasta senza risposta, deplora PAZ. Questo lunedì, 18 novembre, l’associazione approfitta del bilancio partecipativo organizzato dal municipio per chiedere “il posizionamento della giraffa dello zoo Parc de la Tête d’Or in un santuario e trasformare il suo recinto in un mini-museo della consapevolezza”.
Una dimostrazione per le giraffe
“La posizione non è cambiata dal 2020. Si arriva ancora a un parco dedicato esclusivamente alle specie in via di estinzione con recinti più grandi e più vegetazione”, ha difeso Gautier Chapuis alla nostra redazione. Al momento solo il 57% delle specie presenti figura nella lista rossa di quelle a rischio di estinzione.
“Vorremmo far partire le pantere, ma trovare un posto che accolga gli animali selvatici è difficile”, spiegò quando non c’era traccia. Ora che gli animalisti affermano di averne trovato uno, allo stesso modo delle giraffe, queste parole sembrano vuote.
Sabato 30 novembre alle 11:15, i visitatori dello zoo della Tête d’Or potranno quindi incontrare gli attivisti dell’associazione PAZ, che manifesteranno muniti di maschere di giraffamegafoni e striscioni per “la chiusura dello zoo di Lione e la collocazione degli animali nei rifugi”.
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