Gli agricoltori hanno pianificato azioni di sciopero in Côte-d’Or
Credito: Foto dell’archivio K6FM
Dieci mesi dopo le grandi manifestazioni e i blocchi dello scorso inverno, la rabbia agricola si è risvegliata. Gli agricoltori si oppongono al trattato di libero scambio MERCOSUR che consentirebbe l’importazione di prodotti scarsamente controllati dall’America Latina all’Europa a prezzi molto bassi, il che porterebbe ad una concorrenza sleale per gli allevatori e gli agricoltori francesi. Anche i sindacati continuano a reclamare l’attuazione delle promesse fatte dal governo lo scorso inverno.
In diverse regioni della Francia, in particolare nella regione parigina, si stanno svolgendo azioni di pugni e blocchi stradali, ma per il momento i sindacati non prevedono alcun blocco stradale in Côte-d’Or. Ieri sera si sono svolte azioni di sensibilizzazione ai lati delle strade di Châtillonnais e vicino ad Arnay le Duc per sensibilizzare i residenti sulle problematiche agricole, senza bloccare le vie di traffico. A Digione, gli agricoltori hanno programmato di accendere un fuoco questo lunedì sera su un terreno situato vicino alla piscina olimpica e alla tangenziale.
Questo lunedì mattina, la confederazione contadina della Côte-d’Or ha inviato un comunicato stampa per spiegare ulteriormente la sua opposizione al MERCOSUR: “L’accordo UE-Mercosur pone gravi minacce all’agricoltura francese: aumento delle importazioni di carne e miele, concorrenza sleale sulle condizioni di produzione, pressione al ribasso sui prezzi dei prodotti agricoli, peggioramento del cambiamento climatico… Ma questo accordo di libero scambio non è l’unico Quello in questione è che tutti gli accordi di libero scambio devono essere rimessi in discussione per rispondere alle cause della rabbia agricola. L’arresto dell’accordo UE-Mercosur dovrebbe portare ad altre rapide vittorie contro il CETA, l’accordo UE-Marocco, l’accordo UE-Nuova Zelanda… In effetti, questi accordi di liberalizzazione sono strutturalmente una fonte di volatilità dei prezzi e di deregolamentazione del mercato e di concorrenza sleale per a scapito della retribuzione dei lavoratori, dei diritti umani, della sovranità alimentare dei popoli, dell’ambiente e della salute pubblica.
La confederazione contadina ha inoltre segnalato che questa settimana è previsto un incontro con il nuovo prefetto della Côte d’Or.
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