Rivelazioni emergono nel caso di Jérôme Bandiaky, alias “Sniper”, accusato di essere stato uno scagnozzo del campo presidenziale durante il mandato di Macky Sall.
Secondo il quotidiano Libération, un “testimone chiave” delle accuse contro Bandiaky ha fornito informazioni compromettenti sul suo conto. Il testimone in questione avrebbe riferito agli investigatori di aver visto Jérôme Bandiaky, accompagnato da “Mbeuss” e Dof Ndèye, recarsi un giorno a casa di un membro di spicco dell’ex regime a bordo di un veicolo contenente machete e pistole automatiche, tra le altre armi.
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Per chiarire queste accuse, gli agenti di polizia del Dic hanno arrestato “Mbeuss”, il cui vero nome è Bathie Bâ, affiliato alla scuderia Boy Niang, spiega Libération. Inoltre, Dof Ndèye, già incarcerato per un altro caso, dovrebbe presto essere fatto uscire dal carcere per essere ascoltato dagli investigatori. Questa nuova svolta avviene nell’ambito della richiesta di una delegazione giudiziaria inviata con discrezione dal decano dei giudici al Dic, dopo la messa in custodia cautelare di Jérôme Bandiaky.
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