“La linea è operativa da due mesi ma non l’abbiamo ancora pubblicizzata“, spiega Louise Cenne, project manager di Salto. “Doveva essere creata una directory sociale per indirizzare i chiamanti ai servizi appropriati e stiamo valutando la possibilità di far seguire ai nostri volontari una formazione all’ascolto“, aggiunge. Pertanto, nonostante alcuni aggiustamenti ancora da prevedere, “Allo Anziani è pronto“. Una volta composto il numero, “gli anziani che si sentono soli o isolati, o che semplicemente vogliono parlare con qualcuno, possono lasciarsi andare“, dichiara il responsabile del progetto. “Siamo inoltre disponibili ad aiutare qualsiasi Herstalian che abbia una questione amministrativa o che semplicemente non possa scaricare un documento su Internet.“, spiega.
“Che si tratti di discutere o di aggirare il divario digitale, i nostri volontari ci mettono tutto il cuore“, esulta Louise Cenne, che vede in Allo Seniors un doppio obiettivo: “allo stesso tempo vengono ascoltati gli anziani che hanno bisogno di sentirsi ascoltati ma, in più, i nostri volontari si sentono utili. Succede che gli anziani cerchino di impegnarsi per aiutare gli altri e, con questa linea, i nostri anziani trovano un senso“.
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In questo contesto “il progetto è destinato a crescere”. Con cinque volontari, infatti, la linea è aperta solo il lunedì mattina. “Intendiamo fornire più ore, ampliare il nostro team e, forse, anche rendere il numero gratuitoconclude il responsabile del progetto. Non ne avevamo la possibilità ma, se Allo Seniors ci piacesse, potremmo tranquillamente prenderla in considerazione.”.
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