Più di 18 mesi dopo la scoperta del corpo inanimato di Sihem Belouahmia in un bosco di Salles-du-Gardon (Gard), i giudici inquirenti hanno deciso di organizzare una ricostruzione questo lunedì 18 novembre. Si tratta di confrontare la versione del presunto assassino, Mahmoud Hansali, con le conclusioni dei medici legali e le testimonianze dei parenti della giovane.
Come rivelato Il pariginole conclusioni dei medici legali, che hanno concluso che la morte era dovuta allo strangolamento, vanno contro le dichiarazioni di Mahfoud Hansali. Il presunto assassino ha detto agli investigatori di aver ucciso Sihem per sbaglio mentre cercava di farla tacere durante una discussione legata alla loro relazione sentimentale, ma nega di averla strangolata.
Altro punto da chiarire: questa la presunta relazione sentimentale invocata dall'indagato 39enne. Oro IL i parenti della giovane 18enne non furono mai a conoscenza di questa relazione. Per il cugino di primo grado di Sihem, Azzedine, nulla suggeriva che lo studente del liceo e Mahfoud Hansali avessero una relazione. L'uomo di 39 anni era l'ex compagno di uno dei cugini di Sihem. Recidivo, è stato condannato a dodici anni di carcere per rapina a mano armata nel 2015 e sarà nuovamente processato per reati simili il 1° febbraio 2023.
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