La nuova Costituzione elaborata dal regime militare del generale Brice Oligui Nguema è stata convalidata con il 91,80% di “sì” durante il referendum organizzato sabato in Gabon, secondo i risultati provvisori pubblicati domenica dal Comitato per la transizione e il ripristino delle istituzioni (CTRI).
Il “no” ha ottenuto l’8,20% dei voti e “il tasso di partecipazione osservato ammonta al 53,54%”, secondo i dati pubblicati dal Ministero dell’Interno.
Un totale di 868.115 elettori sono stati chiamati a votare verde per il “sì” e rosso per il “no”, nel corso di questa consultazione presentata dalle autorità come un “momento storico” per il Paese, a poco più di un anno dal golpe che rovesciò la dinastia Bongo.
Una volta confermati i risultati finali da parte della Corte costituzionale, il prossimo passo sarà lo svolgimento delle elezioni presidenziali, attualmente previste per agosto 2025, per porre fine definitivamente alla transizione nata dal putsch del 30 agosto 2023.
Il generale Oligui ha promesso di restituire il potere ai civili, ma non nasconde le sue ambizioni presidenziali promettendo anche una “ascesa verso la felicità” per questo paese ricco di petrolio e fortemente indebitato.
Da venerdì le autorità hanno rafforzato il coprifuoco in vigore dal colpo di stato, con orari “riorganizzati dalle 24 ore alle 5 del mattino per tutto il periodo del processo elettorale”.
Non si sono verificati incidenti di rilievo durante la giornata delle votazioni, secondo le autorità e secondo la Rete di Osservatori Cittadini (ROC), una piattaforma di associazioni locali sostenuta dalle Nazioni Unite.
Secondo la ROC, osservatori nazionali e internazionali hanno potuto seguire lo svolgimento della votazione, ma l’accesso al processo di conteggio non è stato autorizzato ovunque.
In conformità con il codice elettorale gabonese, le schede elettorali sono state incenerite in ciascuno dei seggi elettorali dopo lo spoglio. Il resoconto dei risultati è stato centralizzato presso il Ministero dell’Interno che ha sostituito gli organi sciolti dopo il colpo di stato del 30 agosto 2023.
Secondo i dati comunicati dal Ministero dell’Interno gli elettori sono stati 463.066, 9.983 schede bianche o non valide, ovvero 454.173 voti espressi.
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