Tre sospetti sono stati arrestati dopo che due razzi sono stati lanciati sabato sera vicino alla residenza privata del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che non era sul posto, hanno detto domenica mattina la polizia e lo Shin Beth (servizio di sicurezza interno).
«Nella notte tre sospetti sono stati arrestati per il loro coinvolgimento nell'incidente“, avvenuta a Cesarea, nel centro del Paese, si legge in un comunicato. Nessuna informazione è trapelata sull'identità degli indagati né sulle loro motivazioni.
Il tribunale ha ordinato il divieto di pubblicare informazioni sulle indagini o sull'identità dei sospettati per un periodo di 30 giorni, si legge nel comunicato stampa. Sabato, intorno alle 19.30, due razzi sono caduti nel cortile davanti alla residenza del Primo Ministro, secondo la polizia e lo Shin Beth che avevano menzionato “un incidente grave» e «una pericolosa escalation».
Il presidente della Knesset Amir Ohana ha accusato il movimento di protesta antigovernativo di aver alimentato l'attacco. “La scritta era sui muri, sulle strade, nei messaggi incendiari e nelle manifestazioni.ha scritto
Richiesta la partenza di Netanyahu
In seguito all’incidente, anche il presidente israeliano Isaac Herzog ha messo in guardia contro “un’escalation di violenza nella sfera pubblica” SU .
Oltre ad abbandonare la riforma, i manifestanti chiedono la partenza di Netanyahu, accusato di casi di corruzione. La riforma è stata sospesa con l’inizio della guerra contro Hamas palestinese il 7 ottobre 2023, ma il movimento “anti-Bibi”, così soprannominato il primo ministro israeliano, continua a mobilitarsi, anche se le manifestazioni sono di minore importanza.
Il 22 ottobre, la residenza di Netanyahu a Cesarea era già il bersaglio di un attacco di droni Hezbollah, che ha causato pochi danni. Il movimento islamista libanese ha rivendicato l'attacco.
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