Finora il comune di Aubagne si era limitato a commentare le dichiarazioni di bilancio del nuovo governo. Va detto che l’ostacolo è notevole.
Ricordiamo che la legge finanziaria 2025 (PLF) si basa su un grande sforzo di bilancio – per far fronte al pesantissimo deficit francese -, pari a 60 miliardi di euro di risparmi, di cui 5 miliardi stanziati per gli enti locali, che fa rabbrividire molte persone.
Ma apparirà uno squarcio di cielo azzurro quando arriverà la tempesta? Al termine della riunione dell’associazione dei dipartimenti di Francia tenutasi la settimana scorsa, il primo ministro Michel Barnier ha assicurato che lo sforzo richiesto ai consigli dipartimentali nel quadro del PLF sarà “ridotto in modo molto significativo”.
Per i Dipartimenti, ok, ma per i Comuni? Nel testo iniziale gli enti locali erano interessati dalle misure di risparmio, tra cui “le spese operative effettive (…) sono superiori a 40 milioni di euro“. Questo è il caso di Aubagne.
“Aubagne è iscritta nella rete di allerta”
È in questo contesto che la Città presenterà lunedì 18 novembre la sua relazione sugli orientamenti di bilancio (ROB) per il 2025, mentre il PLF non è stato finalizzato ed è attualmente nelle mani dei senatori.
Allora da che basi partiamo? “Ci atteniamo al budget 2024, in particolare per quanto riguarda le operazioni“, spiega Danielle Menet, assistente finanziaria, che incrocia le dita affinché la città venga risparmiata dalle misure di riduzione dei costi.
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