Sabato 16 novembre la Fondazione Bridgeway ha distribuito prodotti alimentari e non alimentari ai 118 ex ostaggi dei ribelli dell’ADF, riuniti a Diango, alla periferia di Bunia. Queste persone, rilasciate circa due settimane fa dalle forze congiunte FARDC – UPDF nel territorio di Irumu, sono ancora affidate ai servizi di sicurezza; in attesa del loro reinserimento familiare.
Questa assistenza consiste in medicinali, vestiti, sapone, ma anche cibo, tra cui fagioli, riso, soia e persino olio vegetale.
“Eravamo davvero nel bisogno! La gente ha sofferto molto. Ci sono stati molti casi di malattia. Siamo molto soddisfatti di questo gesto, che esprime l’amore e l’attenzione che ci viene riservata. Non avevamo nulla da aggiungere, solo Dio premia i donatori”, ha risposto il rappresentante dei beneficiari.
Questi ex ostaggi verranno successivamente reintegrati nelle loro famiglie, indica Jeremie Sekombi Katondolo, direttore di Bridgeway nella RDC.
Quest’ultimo spiega che il lavoro di Bridgeway sostiene gli sforzi delle operazioni militari di Shujaa, guidate dagli eserciti congolese e ugandese contro le ADF:
“Lavoriamo a sostegno delle operazioni militari congiunte FARDC – UPDF Lavoriamo su diversi aspetti, compresa la defezione. Ad oggi, abbiamo più di settecento persone che hanno abbandonato questa ribellione. Abbiamo anche, con i servizi specializzati, tagliato diverse ADF catene di finanziamento qui in Congo e all’estero.
La maggior parte di questi ex ostaggi hanno trascorso almeno due mesi nelle mani delle ADF. Erano stati catturati in particolare nei territori di Mambasa, Beni e Irumu.
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