Il sergente di riserva Idan Keinan, 21 anni, è stato ucciso sabato da un cecchino di Hamas alla periferia di Jabalia, vicino a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza. Questo combattente della brigata Kfir, originario di Ramat Gan, è stato il 796esimo soldato israeliano a perdere la vita dall’inizio del conflitto. In un toccante messaggio rivolto alla nonna pochi mesi prima della sua morte, il giovane aveva testimoniato la sua determinazione: “So esattamente cosa sto facendo e dove mi trovo, conosco i rischi e cosa può succedere, e lo accetto completamente.” Ha aggiunto: “Questa è la strada che ho scelto e quella che credo che ogni uomo nel nostro Paese dovrebbe scegliere”.
Il 7 ottobre, durante l’attacco di Hamas, Keinan ha postato su Instagram: “Nessuno qui dormirà finché non si sentirà al sicuro. Ve lo prometto. Residenti del centro e del sud, prendetevi cura di voi stessi. Non abbiamo nessun altro Paese. “
Sua madre, Adi Keinan, ha annunciato la sua morte su Facebook: “È con grande tristezza che devo annunciare l’omicidio di mio figlio da parte di un terrorista nel nord di Gaza”. Sua sorella Linoy ha reso omaggio a “l’uomo con il cuore più grande del mondo”, aggiungendo: “Non posso credere che tu mi abbia lasciato così. Mio eroe fratello, come hanno potuto prenderti così?”
Nella sua ultima lettera alla nonna, il giovane soldato scrive con convinzione: “Se il Padre Celeste ha deciso che qualcuno debba morire per il nostro popolo, è l’onore più grande del mondo. Sappi che amerò sempre più di ogni altra cosa e che non saremo mai separati.
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