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“Lettere d’amore che ci scriviamo”: a sei settimane dalla morte di Michel Blanc, lo Splendido si racconta in un libro

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Giovedì 21 novembre esce “Lo Splendido dello Splendido”, la storia di una saga popolare raccontata dagli attori stessi. Un libro particolarmente atteso dopo la morte improvvisa di uno di loro, Michel Blanc.

“Quella era l’ultima cosa in cui era coinvolto.” È con emozione che Gérard Jugnot ha raccontato recentemente, sul set di Télématin, l’ultima collaborazione di Michel Blanc, scomparso il 6 ottobre, con i suoi amici della troupe Splendid. Questo giovedì 21 novembre esce il libro “Lo Splendid dello Splendid”, opera in cui gli attori che formavano la famosa troupe di successo hanno deciso di raccontare le loro storie. Hanno persino aperto i loro album personali, rivelando foto mai viste prima.

L’opera era attesa con ansia dai fan di “Bronzés” o “Santa Claus is trash”, i più grandi successi del gruppo di amici formatosi sui banchi del liceo. Sarà accolto con ancora più emozione, sei settimane dopo la morte di Michel Blanc. Il sottotitolo dice tutto: “Ci siamo divertiti tantissimo”.

A beneficio della ricerca medica

È stato Thierry Lhermitte, divenuto famoso nel ruolo di Popeye, a suggerire ad altri di farlo. L’approccio è tanto più interessante in quanto tutto il ricavato sarà devoluto alla ricerca medica. “Un’ironia del destino”, ha commentato Gérard Jugnot, che ha poi precisato: “Tutti abbiamo tirato fuori le nostre vecchie foto, che a volte erano un po’ personali. Jean-Pierre Lavoignat ha risposto a queste foto e ne è nato un libro davvero meraviglioso che ho trovato bellissimo.” Ogni attore ha poi raccontato i propri ricordi.

Le parole di Michel Blanc hanno toccato particolarmente Thierry Lhermitte, come racconta questa domenica su Le Parisien. “Il giorno in cui Michel è morto non ho dormito, ho letto tutto quello che aveva scritto, sono rimasto scioccato. rivela. Una domanda, però, lo tormenta. Tutti gli attori avevano ricevuto l’ultima versione del libro tre giorni prima della morte del loro amico. “Quello che ho detto a Michel è stato registrato un mese prima della sua morte, ero felice all’idea che lo scoprisse, ma ha letto tutto? Non lo so”, confida. Per Thierry Lhermitte, che da allora ha esaminato gli scritti di tutti gli attori, questi testi “sono lettere d’amore che ci scriviamo.”

“Ci sarà ancora da ridere”

L’uscita del libro sarà sicuramente l’occasione per rendere un ultimo omaggio a Michel Blanc. “Speravamo di fare una bella festa per l’uscita, ci sarà ancora da ridere”, sussurra Gérard Jugnot. Thierry Lhermite, dal canto suo, ha ripensato ai giorni successivi alla scomparsa del loro amico e alla discrezione della truppa fino al funerale. “Non volevamo. Non siamo costretti a condividere il nostro dolore. Non sento alcun obbligo di alcun tipo, soprattutto nella foga del momento”disse al parigino. Come in una famiglia.

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