Il premio Francia-Libano ha annunciato i suoi cinque finalisti. Questo è Marwan Chahine per Beirut, 13 aprile 1975: autopsia di una scintilla (Belfond, 2024); Maroun Eddé per La distruzione dello Stato (Libri, 2023); Arielle Meyer MacLeod per Vedute interne dopo la distruzione (Arléa, 2024); Yves Michaud per Etel Adnan. Angeli, nebbia e il palazzo notturno (Gallimard, 2023) ed Emmanuel Villin per Kim Philby e io (Azione, 2024).
Il Premio Francia-Libano è un premio letterario assegnato dall’Associazione degli scrittori di lingua francese (Adelf) dal 1980. Riconosce ogni anno uno scrittore libanese in francese o uno scrittore francese la cui opera riguarda il Libano.
Il vincitore sarà annunciato dalla giuria franco-libanese all’inizio di dicembre e il premio sarà consegnato all’Istituto del mondo arabo l’11 gennaio, nell’ambito di una “Settimana libanese” e durante una sessione di scambio ufficiale con i 5 finalisti.
Nel 2023, il premio Francia-Libano è stato assegnato a Olivier Rohe per Canzone al mare (a cura di Allia). Una menzione speciale è stata assegnata a Céline Regnard, per il suo saggio Non transito (a cura di Anamosa).
Il premio Francia-Libano ha annunciato i suoi cinque finalisti. Questi sono Marwan Chahine per Beirut, 13 aprile 1975: autopsia di una scintilla (Belfond, 2024); Maroun Eddé per La distruzione dello Stato (Bouquins, 2023); Arielle Meyer MacLeod per Vedute di interni dopo la distruzione (Arléa, 2024); Yves Michaud per Etel Adnan. Gli angeli, la nebbia e il palazzo della notte…
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