Nel corso di una lunga intervista sul canale francese TV5, l’ambasciatore del Regno del Marocco a Parigi è stato invitato a commentare le costose e complesse procedure per ottenere il visto Schengen. “Non spetta a me rispondere a un sistema di concessione dei visti istituito dall’Europa, dai paesi europei. Forse posso solo fare un’osservazione, che riguarda una forma di indecenza con cui vengono finanziate le domande di visto. Si chiede un finanziamento per i visti che non vengono concessi”, ha sottolineato la signora Samira Sitaïl.
Infatti, l’opinione pubblica marocchina, ma anche i richiedenti il visto Schengen di altri paesi africani, hanno regolarmente denunciato il costo di questo visto (90 euro), cifra pagata anche in caso di rifiuto.
“C’è qualcosa di indecente da risolvere, ma il Marocco non è assolutamente preoccupato. L’Europa dovrebbe correggere definitivamente questo problema, da questo dipende la credibilità del sistema di concessione di questi visti e la sua credibilità tra le popolazioni africane”.
Samira Sitail
Per la cronaca, nel pieno della crisi delle relazioni franco-marocchine, il ministro degli Affari esteri, Nasser Bourita, ha assicurato in dichiarazioni alla stampa che il Marocco ha “preso atto della decisione” delle autorità francesi di ridurre del 50% la concessione dei visti ai marocchini, qualificandola come “sovranissima ma ingiustificata”.
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