Papa Francesco solleva per la prima volta le accuse di “genocidio” nella Striscia di Gaza prendendo di mira Israele, in un libro di prossima pubblicazione, i cui estratti sono stati pubblicati domenica in Italia.
“Secondo alcuni esperti ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio. Questo dovrebbe essere studiato attentamente per determinare se [la situation] corrisponde alla definizione tecnica formulata dai giuristi e dalle organizzazioni internazionali”ritiene il Papa.
Queste parole sono tratte dal nuovo libro di Francesco, La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliorein uscita martedì in Italia, Spagna e Sud America, anche sul quotidiano italiano La Stampa estratti pubblicati domenica.
Il sovrano pontefice fa regolarmente riferimento allo sterminio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale, al genocidio degli armeni sotto l’impero ottomano, dei tutsi in Ruanda o dei cristiani in Medio Oriente. Deplora spesso le vittime civili nella Striscia di Gaza, ma questa è la prima volta che usa pubblicamente il termine “genocidio” – senza tuttavia utilizzarlo da solo – nel contesto delle operazioni militari israeliane nel territorio palestinese.
Giovedì, un comitato speciale delle Nazioni Unite ha pubblicato un rapporto in cui rileva i metodi di guerra impiegati da Israele “corrispondono alle caratteristiche di un genocidio”.
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