L'AS Dragon ha compiuto l'impresa questo sabato, battendo l'Avranches Mont-Saint-Michel, club che aveva dominato 9-0 qualche anno fa. Gli uomini di Timiona Asen questa volta si sono dimostrati organizzati e opportunisti, sufficienti comunque a dominare il primo periodo per 2 a 0. E peccato se i metropolitani tornassero al punteggio: davanti al pubblico del Pater, e grazie ai guantoni di Jonathan “Joe Keeper” Torohia, i rigori sono andati a favore dei tahitiani. Dirigetevi verso l'ottavo turno della Coupe de France, contro un altro club normanno, Dives – Cabourg. Sarà il 30 novembre, in un clima molto meno favorevole.
Il cielo non sembrava essere dalla parte dell'AS Dragon questo sabato pomeriggio. Il club del Titioro, che aveva conservato vivissimi i ricordi della sua visita in Normandia nel 2016, in occasione del primo incontro della Coupe de France contro l'US Avranches Mont-Saint-Michel, aveva chiesto di disputare la partita alle 14 al Pater. Un modo per far “soffrire” la squadra della Normandia, ha ammesso a Radio1 il tecnico Timiona Asen. E restituirlo, dopo il duro 9-0 di otto anni fa. La fitta coltre nuvolosa della giornata sembrava ostacolare questi piani. Ma i 30°C molto umidi del pomeriggio sembravano ancora pesare sui Normanni.
In maglia rossa, i giocatori del Dragon, ai quali era stato ricordato che “rappresentavano tutta Tahiti” in questo 7° turno della competizione nazionale, si sono mostrati organizzati, disciplinati, spesso più precisi degli avversari, ma sulla carta nettamente più “pro”. . La squadra polinesiana, guidata in attacco da un forte Tamatoa Tetauira e che poteva contare su un efficacissimo Pothin Poma in difesa, ha applicato alla lettera le istruzioni di “pressing offensivo” del proprio allenatore. Ed è stato il più realistico sotto rete, trovato dal capitano poi da Gervais Chan Kat in meno di 10 minuti a metà del primo periodo.
“Joe Keeper” salva la partita
Tornando negli spogliatoi, i locali sono in vantaggio con due gol di vantaggio, dove ne avevano già subiti quattro nell'ultimo confronto. Inaspettato vista la differenza di caratura delle due squadre. Avremmo potuto immaginare che il pullman ordinasse di “parcheggiare l'autobus davanti alle gabbie” per i restanti 45 minuti. Sarebbe conoscere male Timiona Asen. “Dovevamo insistere, dovevano venire da noi, questo significava che ci saremmo ritrovati di fronte ad un solo difensore”, ha spiegato poi.
Tamatoa Tetauira si ritroverà infatti in duello in diverse occasioni. Ma la stanchezza si fa sentire al Dragon, mentre l'Avranches, i cui giocatori hanno militato in club professionistici, tra cui la Ligue 1, finalmente entra nel suo gioco, si organizza e monopolizza il pallone. Dopo diverse azioni pericolose, i Blues si liberano al 70' e pareggiano poco più di 10 minuti dopo. Per i tahitiani, mantenere il punteggio fino ai rigori – fischiati senza tempi supplementari secondo le nuove regole della Coupe de France – è stata un'impresa. È stato cresciuto. Il resto è passato quasi per una formalità: davanti a una tribuna coperta ben gremita e ben vociata – la tribuna popolare, come spesso rimasta vuota – il club del Titioro non ha sbagliato un solo colpo. I Normanni, dal canto loro, si sono scontrati, fin dal primo e ultimo tiro, con un impeccabile Jonathan “Joe Keeper” Torohia, il vero eroe del match, accolto calorosamente dal suo capitano a fine match.
Dopo il caldo tahitiano, il freddo normanno
“Avevano un piano e lo hanno attuato bene”, ha detto Timioana Acen uscendo dal campo, ringraziando il pubblico e soprattutto “il signore” per questa “vittoria storica”. Il presidente della sezione calcio del Drago dà più merito al suo allenatore, che ha imposto ai giocatori una preparazione intensa, “anche a mezzogiorno” per poter “reggere il passo fisicamente”. “Non era una conclusione scontata”, insiste Robert Tanceau. E noi siamo i primi a stupirci dei risultati”.
>Il presidente ricorda che questa vittoria nella Coupe de France non è una prima volta, né per Tahiti, né per il club, che secondo lui aveva sconfitto il Rouen nel 2006, già in casa. Il Drago ha sicuramente un debole per i Normanni poiché si tratta della Sport Union Dives – Cabourg, qualificata poche ore prima battendo il Saint-Lô, che si avvia all'ottavo round della competizione nazionale. Questa volta il clima non dovrebbe giocare a favore dei polinesiani, visto che la partita è prevista per il 30 novembre nella Francia metropolitana. E anche se il Dives – Cabourg è una squadra della Nationale 3, la quinta divisione francese, e quindi teoricamente più debole dell'Avranches Mont-Saint-Michel, “sarà inevitabilmente difficile” riassume Timiona Asen. Partenza prevista per il prossimo fine settimana, prima del quale bisognerà “gestire tutti i problemi domestici, le vacanze dei giocatori, i viaggi, gli impegni di tutti…”. Lavori che inizieranno solo questa domenica: Dragon e la Federazione Tahitiana hanno invitato l'équipe metropolitana ad un ricevimento questo sabato sera. “Vogliamo mostrare loro cosa significa ricevere”, sottolinea Timiona Asen, non ancora ripresa dalla “cattiva accoglienza” del 2016, nonostante questa vendetta sul campo.
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