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Liberati i quattro dipendenti di un ristorante, arrestato il detenuto

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Il sequestratore è il figlio del proprietario dello stabilimento. Sul posto è intervenuta la Brigata di ricerca e intervento (BRI).

Un uomo “tossicodipendente e suicida”, armato di coltello e che si era rintanato per tre ore con i dipendenti della pizzeria dei suoi genitori a Issy-les-Moulineaux, è stato arrestato e i suoi ostaggi sono stati rilasciati.

I quattro dipendenti di questa pizzeria situata a pochi metri dalla tangenziale di Parigi sono stati rilasciati dalla polizia poco prima delle 16, ha detto all’AFP una fonte della polizia. “L’intervento è terminato”, non c’è “nessun ferito” ha detto questa fonte.

“Volontà di suicidio”

Quest’uomo “con un profilo di tossicodipendente” secondo una fonte vicina al caso, si era chiuso a chiave nel ristorante dei suoi genitori, situato a pochi metri dalla tangenziale di Parigi, poco prima delle 13.00. Secondo la fonte della polizia, lo aveva già fatto “ha commesso atti simili” a casa nel 2022 “con minaccia“di suicidio”.

Non c’era nessuno dei due “clientela né pubblico” al ristorante con lui. Poco dopo l’arrivo della polizia, un giornalista di AFPTV ha visto i genitori dell’uomo intrappolato, due sessantenni visibilmente sconvolti, consegnare loro le chiavi del ristorante.

Sul posto è stato rapidamente inviato personale della BRI (Brigata di ricerca e intervento, un’unità d’élite della polizia di Parigi), tra cui un mediatore, “commesso a causa del desiderio di suicidarsi dell’interessato”ha indicato la fonte della polizia. Le trattative furono portate avanti prima che la polizia intervenisse. Anche l’uomo, che secondo una fonte vicina al caso avrebbe circa 35-40 anni, non è noto ai giudici.

“Impressionante”

La polizia aveva installato del nastro rosso e bianco per bloccare l’accesso ad un ampio perimetro e aveva chiesto ai numerosi residenti curiosi degli edifici vicini di allontanarsi dalle finestre. Secondo i giornalisti dell’AFP presenti sul posto, la cortina di ferro della pizzeria con la sua vetrina rosso vivo era abbassata. E nei dintorni sono stati chiusi anche diversi ristoranti vicini. “Lo vedo tutte le sere di passaggio, non sta bene. Credo che abbia un problema di droga”dice Anthony, studente di 23 anni, che preferisce non rivelare il suo cognome.

“Ho visto la polizia arrivare prima, è impressionante… sono già stato al ristorante, non c’è stato nessun problema”aggiunge Monique Teichet, pensionata e residente nel quartiere. “Hanno una buona reputazione, tranne lui. Aveva perso le staffe già qualche anno fa, è triste”sembra simpatizzare il gestore di un’altra pizzeria del quartiere. Nella strada erano visibili molti agenti di polizia, alcuni con l’elmetto ed armati, oltre a numerose auto della polizia e camion dei pompieri. Davanti al ristorante sono stati visti una ventina di agenti, con la fascia arancione al braccio.

“Intervento in corso, lasciate lavorare le forze di sicurezza e di emergenza”aveva scritto la Questura “incidente in corso”.

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