Ci siamo talmente abituati al clima mite da quest’autunno che l’arrivo del freddo potrà sembrarvi brutale. Questa settimana, infatti, arriva il freddo e con esso varie qualificazioni come “cold snap”, “ondata di freddo”, che a volte vengono usate in modo sbagliato. Tuttavia, le ondate di freddo in Francia si innescano in configurazioni meteorologiche molto specifiche, e soddisfano criteri precisi dai quali saremo lontani. Fortunatamente, Weather Channel è qui per aiutarti a vedere le cose più chiaramente.
Il contesto: arrivo di aria polare, marittima, ventosa e umida
Questa settimana sarà caratterizzata dall’arrivo di una massa d’aria dall’estremo nord, attraverso l’Islanda. Si parla di “stallo d’aria polare”. Questa sarà brutale e particolarmente marcata, con un’anomalia di 10°C sotto la media in quota. Quest’aria sarà anche molto instabile, carica di umidità dopo il suo passaggio sul mare, ciò provocherà la pioggia. piogge di neve e nevischio, eabbondanti nevicate in montagna. Ma questa origine marittima addolcirà un po’ questa massa d’aria in pianura, dove le temperature saranno in media di 3°C inferiori alle norme stagionali.
Una massa d’aria di origine polare scenderà da nord-ovest sulla Francia © Canale meteorologico
In questo contesto più fresco le temperature saranno mediamente inferiori di 3°C rispetto alle medie stagionali a livello nazionale, anche se saranno più fredde al centro-est e più miti al sud-ovest.
Una sensazione particolarmente cupa e fredda
Le temperature avvertite saranno basse da mercoledì prossimo © Il canale meteorologico
Sicuramente la prossima settimana non farete molto caldo, soprattutto da mercoledì in poi, e dovrete coprirvi bene. Il vento da nord-ovest soffierà costantemente con rischio di forte raffica di vento nell’Hauts-de-France e in montagna. La combinazione di raffiche, rovesci e freddo vi darà una sensazione di “gelo”, più o meno marcata se avete freddo. In montagna, con la neve, bisogna stare attenti a questo freddo che può essere difficile da sopportare all’aperto. Ma questa nozione di sentimento, almeno in questa fase, non viene presa in considerazione per definire un’“ondata di freddo”.
Le temperature saranno lontane dall’ondata di freddo
Con il tempo perturbato, la prossima settimana le temperature in pianura raggiungeranno a malapena la soglia del gelo © Il canale meteorologico
Il termine ondata di freddo non significa solo che farà freddo. Ciò soddisfa specifici criteri meteorologici, proprio come un’ondata di caldo in estate.
Questi criteri sono legati principalmente alla gravità del freddo (gelo, giorni senza disgelo e persistenza di neve al suolo in pianura), alla sua durata e alla sua estensione geografica. Tra questi criteri, le temperature devono essere di 5°C inferiori alla media francese per diversi giorni, e l’indice termico nazionale non deve superare 0,9°C per diversi giorni (ad esempio, la prossima settimana saremo intorno ai +4°C). ), e che questo indicatore scenda sotto i -2°C per almeno un giorno.
Indicatore nazionale di calore © il canale meteorologico
Queste temperature molto negative devono essere generalizzate a diverse regioni, o addirittura all’intero Paese in determinate situazioni. Questo è stato il caso delle grandi ondate di freddo degli inverni del 1956, 1963, 1985 e 1987, o più recentemente nel febbraio 2012.
Se queste tre condizioni saranno soddisfatte, si parlerà di ondata di freddo. Al contrario, se uno di essi non lo è, si tenderà a parlare di ondata di freddo.
Ne deduciamo quindi che un’ondata di freddo non si limita semplicemente alle zone montane ma caratterizza soprattutto le zone pianeggianti del nostro Paese. Allo stesso modo, in questa definizione non entrano in gioco le sensazioni: solo le previsioni e le letture della temperatura sono criteri oggettivi.
Il freddo si farà marcato in montagna la prossima settimana © Il canale meteorologico
Ultima ondata di freddo diffuso in Francia nel mese di febbraio: febbraio 2012
L’ultima ondata di freddo diffusa in tutta la Francia per il mese di febbraio risale al Febbraio 2012. A Mouthe la temperatura era scesa a -25°C. Parigi aveva vissuto 6 giorni consecutivi senza disgelo e la temperatura era scesa a -19°C a Orgerus (78), -15°C a Pontoise (78), -17°C a Romorantin e Bergerac, -11°C ad Aubagne ( 13). La mattina del 12 febbraio 2012, 3/4 del paese hanno registrato temperature inferiori a -10°C! Abbiamo registrato -9°C e -8°C a Montpellier! Nei prossimi giorni saremo ancora abbastanza lontani da valori così bassi nel nord della Francia!
Ricordiamo che l’ultima ondata di freddo in Francia risale al Gennaio 2017 : faceva un freddo secco dove la Loira portava i cubetti di ghiaccio a Orléans e dove l’Allier era ghiacciato.
Il mese di Febbraio 2018 è stato caratterizzato anche da notevoli episodi di neve in pianura, soprattutto nella regione parigina, e da un’ondata di freddo tardiva tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo (la temperatura era scesa fino a -10°C nel centro di Parigi).
Lo scorso gennaio, un periodo freddo ha colpito le regioni a nord della Senna, con temperature fino a -14°C ad Arras, costituendo addirittura un record per questa stazione. Ma la durata di 3 giorni e la zona interessata non ci hanno permesso di parlare di ondata di freddo nel senso stretto del termine.
Hai capito, la prossima settimana non avrai caldo e dovrai coprirti e riaccendere i riscaldamenti se non l’hai già fatto. Ma sarà un’ondata di freddo del tutto classica per questo periodo dell’anno, a cui non siamo più abituati. Ad eccezione delle montagne e del nord-est, le gelate rimarranno rare.
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