“Camminiamo sempre sulle nostre teste.” Lo slogan non è cambiato molto dalla mobilitazione di inizio anno, ma la situazione non è più aggravata dalle crisi sanitarie e dai rischi climatici che hanno portato a raccolti molto scarsi. A questo mese di novembre si aggiunge lo spettro del MERCOSUR e di altri accordi internazionali.
Richieste semplici
Le richieste rimangono semplici per i sindacati agricoli. Chiedono:
• Misure a breve termine e sui flussi di cassa
• Drastica semplificazione amministrativa
• Riconoscimento dell’agricoltura di interesse generale attraverso il completamento della legge sull’orientamento agricolo
• Porre fine alle incoerenze europee e globali per ripristinare l’ambizione della sovranità alimentare europea.
Sindacati che deplorano anche che le azioni che avrebbero dovuto seguire le promesse del governo di porre fine alla prima grande crisi arrivino solo alla spicciolata. È per tutti questi motivi che le FDSEA 21 e 71 e le JA 21 e 71 invitano gli agricoltori della Costa d’Oro e della Saône-et-Loire a mobilitarsi nell’ambito del movimento nazionale FNSEA + JA questo lunedì 18 novembre .
Una mobilitazione in più atti
Prima di lunedì è prevista la pre-mobilitazione per domenica 17 novembre in serata con la copertura della segnaletica d’ingresso comunale. Poi il giorno dopo ci sarà il vero ATTO 1. In Costa d’Oro, i sindacati chiedono l’organizzazione di “Fuochi di rabbia”, una luminosa azione di comunicazione in risposta all’SOS organizzato lo scorso gennaio a Maconge. L’incontro è previsto dalle 18:30 accanto alla tangenziale di Digione, nel parcheggio della piscina olimpica. I manifestanti arriveranno senza attrezzature agricole, quindi non dovrebbero esserci disagi alla circolazione stradale nel dipartimento. Sul posto sarà organizzato un barbecue amichevole per lanciare le azioni.
In Saône-et-Loireè alla rotonda d’Europa, a Mâcon, che la FDSEA e i Giovani Agricoltori di Saône-et-Loire (JA 71), incontrano le loro truppe a fine giornata alle 19.00.
Altre azioni sono previste a partire dal 25 novembre, poi dal 9 dicembre da parte della FNSEA, a meno che tutti i problemi non siano risolti entro quella data, il che sembra improbabile.
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