Uomo d’affari di Miami accusato dell’omicidio della moglie scomparsa per nove mesi

David Knezevich, un uomo d’affari di 36 anni che vive in Florida, è stato arrestato e incriminato per l’omicidio di sua moglie, scomparsa da più di nove mesi, riferisce la CNN. Quest’ultima, 40 anni, è scomparsa dal suo appartamento di Madrid il 2 febbraio, dopo che le telecamere di sorveglianza del suo palazzo erano state ricoperte di vernice spray.

Le accuse contro l’imputato includono: rapimento con esito mortale, violenza domestica commessa all’estero con esito mortale, nonché omicidio di un cittadino statunitense in territorio straniero. David Knezevich rischia così la pena di morte.

Scenario macabro

Anche se l’avvocato difensore Jayne Weintraub sostiene l’innocenza del suo cliente, affermando che “non ci sono prove che David Knezevich abbia effettivamente rapito o ucciso sua moglie”, l’indagine dell’FBI ha rivelato uno scenario macabro e dannoso per l’uomo d’affari.

Dall’inchiesta risulta che Knezevich avrebbe acquistato un biglietto aereo da Miami per andare in Turchia, sei giorni prima della scomparsa della moglie. Da lì si sarebbe recato in Serbia, suo Paese d’origine, per noleggiare un’auto, con la quale si sarebbe recato in Spagna. Lo stesso modello, una Peugeot con i vetri oscurati, è stato avvistato vicino a casa di Ana Hedao da una telecamera di sorveglianza il giorno della scomparsa. Inoltre, la società di noleggio ha precisato che, al momento della riconsegna dell’auto, erano stati percorsi più di 7.700 km, i vetri erano stati oscurati e le targhe, inizialmente modificate, erano state rimesse a posto.

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Procedimenti di divorzio

Il giorno della scomparsa, David Knezevich è stato filmato mentre acquistava vernice spray e nastro adesivo in un negozio di ferramenta nel centro di Madrid. Questi elementi si aggiungono a un’accusa già schiacciante nei confronti di questo magnate della tecnologia. Nonostante queste prove, l’uomo che si è dichiarato non colpevole lo scorso giugno del rapimento della moglie intende ribadire la sua difesa, secondo il suo avvocato.

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Secondo diverse fonti vicine alla vittima, la coppia era impegnata in una burrascosa procedura di divorzio e litigava per diversi milioni di dollari in beni immobili.

Mentre le indagini proseguono, l’FBI si rallegra che “il caso diventi sempre più solido”, mentre chi è vicino ad Ana Hedao continua ad affermare che “giustizia sarà fatta”.