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Colomiers. MTE: un giardino perpetuo mette radici

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Sabato scorso, i Columérins sono stati invitati a partecipare alla piantumazione dell'orto sostenibile della Casa delle transizioni ecologiche. Cédric, presidente dell'associazione “Condividi i giardini”, ha condotto questo workshop. Erano presenti molti giardinieri in erba, da soli o con la famiglia, per un momento divertente e istruttivo. Come Quentin, 10 anni, che è venuto con la madre “”Mi piacciono le piante ed è interessante. Impariamo molto». C'è tutta una varietà di piante che aspettano di essere piantate. A ciascuna viene fornita una carta d'identità contenente molte informazioni anche sul proprio interesse culinario. «È importante imparare a conoscere», precisa Cédric.

Unisci l'utile al dilettevole

“Una pianta perpetua è perenne e quindi ricresce da sola ogni anno. L'interesse è quindi quello di unire l'utile al dilettevole.” Economiche, ecologiche, queste piante sono resistenti, si adattano all'ecosistema e richiedono quindi meno annaffiature. Abdeslam, che è venuto con la sua famiglia, è felice: “Abbiamo un appezzamento di terreno nei giardini di Bassac. Questa formazione è un vantaggio. Non sono uno specialista. È bene seguire il consiglio di Cedric. Ed è amichevole”. Intorno al nuovo MTE sono stati delimitati 4 spazi, a seconda della categoria e dell'esposizione necessaria per la buona crescita delle piante. Dotato di guanti e di una trapiantatrice, ogni giardiniere in erba segue le istruzioni di Cédric, organizzando le piante in base alle sue esigenze e alla sua dimensione adulta. Così, gli escursionisti potranno scoprire, sul versante nord, la salvia sacra, il levistico, il rabarbaro, l'acetosella, il cipollotto cinese, l'aglio selvatico. A sud, davanti alla casa, due spazi ospitano ora il topinambur, la crosne, lo yacon, l'oca peruviana, la cipolla rocambole, lo scalogno perpetuo e il porro perpetuo. Per quanto riguarda i fiori, il curry, l'achillea, l'aglio Inca, il garofano del poeta e l'emerocallide, chiamato anche giglio di giorno, decorano il terzo spazio. Infine, le piante da frutto completano l'orto. Uva spina, gelsi, fagiani, ribes nero, lamponi e fragole abbelliscono ora lo spazio Marie-Odile Bertrand. Le schede informative di questi impianti saranno disponibili sul sito del Comune.

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