come Edimburgo
Dopo la morte di questo cucciolo di panda rosso, lo zoo di Edimburgo dà la colpa ai fuochi d’artificio.
ANIMALI – La morte di un animale in via di estinzione è sempre tragica, a maggior ragione quando la colpa è dell’uomo. In Scozia, lo zoo di Edimburgo ha annunciato giovedì 14 novembre su Facebook la morte del suo cucciolo di panda rosso, Roxie, di soli tre mesi. Le squadre veterinarie della struttura ritengono che la sua morte sia stata causata dai fuochi d’artificio.
In una dichiarazione, la Royal Zoological Society of Scotland (RZSS) ha affermato che Roxie si è soffocata con il suo stesso vomito. Vomito legato senza dubbio allo stress causato dai fuochi d’artificio nella capitale scozzese. Edimburgo ha celebrato, come ogni anno il 5 novembre, il fallimento dell’ “Il complotto della polvere da sparo” del 1605, un fallito attacco perpetrato da ex ufficiali cattolici contro il re Giacomo I d’Inghilterra e il Parlamento inglese.
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Anche la madre di Roxie, Ginger, è morta cinque giorni prima, e i veterinari affermano di non poter escludere che ciò fosse collegato anche al rumore dei fuochi d’artificio, riferisce la BBC. Dopo questa morte, Roxie “ha risposto bene alle cure specialistiche del nostro team di esperti e si è nutrito in modo indipendente”ha affermato il vicedirettore dello zoo, Ben Supple, in un comunicato stampa citato da Il parigino.
Lo zoo ha lanciato una petizione chiedendo ai governi scozzese e britannico di accettarla “Restrizioni più severe sui fuochi d’artificio”spiegando che loro “Può causare paura e angoscia negli animali domestici, negli animali da fattoria e negli animali dello zoo”.
Originario della Cina e dell’Himalaya, il panda rosso è classificato come specie “vulnerabile » dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). Molte minacce pesano su di lui, ricorda lo zoo di Beauval, “come l’espansione dell’agricoltura e il degrado del suo habitat, dovuto in particolare agli incendi boschivi. »
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