La commissione disciplinare della LFP ha deciso di indagare sul caso del proiettile ricevuto dalla giornalista Ambre Godillon durante la partita di L1 tra OM e Auxerre.
Lo scorso 8 novembre L’OM ha ospitato l’AJA allo stadio Vélodromeper una sorprendente disfatta interna (1-3) e un triste incidente osservato poco prima dell’intervallo. Mentre era a bordo campo, pronta a raccogliere le reazioni dei giocatori nell’intervallo, la giornalista di DAZN Ambre Godillon è stata colpita al volto da un proiettile.
Se il Web ha subito preso fuoco, denunciando un possibile attacco ad un presunto sostenitore dell’ PSGvittima del battibecco che contrappone i tifosi del Marsiglia e quelli parigini, l’OM si è affrettato a trasmettere ai media presenti allo stadio le immagini dell’incidente che mostrano la traiettoria pericolosa del suddetto proiettile, che ha raggiunto il volto della giovane dopo essere rimbalzato su un telone.
Verdetto il 27 novembre
La tesi del club marsigliese, nonostante le scuse presentate e la promessa di indagini, è chiara: Ambre Godillon non è stato preso di mira direttamente. Quest’ultima, tuttavia, resta convinta di essere stata presa di mira consapevolmente, come ha denunciato nuovamente lunedì su un set del canale L’Equipe. E DAZN a tenere la stessa linea riservandosi la possibilità di futuri ricorsi.
Mercoledì tocca alla commissione disciplinare occuparsi del caso; l’organo disciplinare della Lega Calcio Professionistica annuncia “ un’istruzione riguardante l’incidente accaduto durante la partita Olympique de Marsiglia-AJ Auxerre ». « La decisione verrà presa al termine della sessione di mercoledì 27 novembre 2024, alle ore 18, durante la quale l’istruttore presenterà la sua relazione », precisa il comunicato odierno. Il proiettile in questione era sceso non da una curva ma dalle campate alte del Jean-Bouin, una delle tribune laterali dello stadio Vélodrome.
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