In Europa il fabbisogno di idrocarburi è ancora molto elevato, soprattutto da quando Bruxelles ha deciso di tagliare i legami con Mosca. La Russia, che era uno dei principali fornitori di gas del Vecchio Continente, occupa oggi un posto marginale rispetto alle altre nazioni che si sono palesate.
È il caso in particolare dell'Algeria che, in pochi mesi, si è affermata come uno dei principali fornitori, se non il principale fornitore di gas della Spagna. Solo nell’ottobre 2024, questo Paese del Maghreb rappresentava il 53% delle importazioni totali di gas, ben davanti alla Russia (16,1%) e agli Stati Uniti (8%), i suoi due principali concorrenti.
Algeria, primo esportatore di gas verso la Spagna
Oggi sembra certo che l'Algeria contribuisca in modo più che significativo alla sicurezza energetica della Spagna. In totale, attraverso il gasdotto Medgaz, sono stati inviati in Spagna 13.574 GWh (Gigawattora), di cui 10.296 GWh sotto forma di gas “convenzionale”. Il resto (3.458 GWh) sotto forma di GNL (Gas Naturale Liquefatto).
Riportato all'inizio dell'anno (tra gennaio e settembre), l'Algeria avrebbe, secondo i dati rivelati da Enagas, esportato il 37,9% del gas naturale importato dalla Spagna. Ancora una volta, si tratta di una percentuale superiore a quella dei suoi principali concorrenti, la Russia (21,3% delle importazioni di gas in Spagna) e gli Stati Uniti (17,8% delle importazioni di gas in Spagna). Algeri occupa quindi un posto centrale.
Due paesi partner, che collaborano
Oltre alla situazione geopolitica internazionale, la vicinanza geografica dei due paesi è uno dei principali fattori che possono spiegare questa partnership particolarmente forte tra le due nazioni. Una situazione strategica che permette così uno scambio di buone pratiche tra questi due partner, i cui rapporti non sono sempre stati buoni.
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