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20% dei servizi pagati con pagamento diretto immediato

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Mentre lo erano dal 16 agosto, per utilizzare il pagamento diretto immediato (PID), il traguardo dei 600 medici è ormai superato, secondo una risposta parlamentare del Ministro della Salute, (CSV), fatta ai deputati LSAP et . Circa il 20% dei servizi viene pagato tramite questo processo di pagamento. Ricordiamo che nel 2022 il Lussemburgo aveva 2.762 medici approvati. Il dato è quindi in aumento, ma i medici da convincere sono ancora tanti.

L’interrogazione parlamentare riguardava un recente comunicato stampa del CNS pubblicato il 4 novembre, in cui si segnalava di aver rilevato la soluzione digitale Digital Health Network (DHN), “che è stata commissionata e in gran parte finanziata dall’Associazione dei medici e dei medici-odontoiatri (AMMD). Quali condizioni sono state poste per questa ripresa del DHN da parte del CNS? A quanto ammonta l’importo di un’eventuale transazione finanziaria?”, hanno chiesto i deputati del LSAP.

4,8 milioni di euro per l’acquisizione del sistema DHN

“Il 15 aprile 2024, la società DHN ha informato il CNS della sua decisione di cessare definitivamente tutte le sue attività. DHN ha proposto a CNS il trasferimento volontario di tutti i suoi beni. (…) Il CNS ha espresso il proprio interesse ad acquisire il sistema DHN, subordinatamente alle condizioni legali imposte. Prima di prendere posizione, però, il CNS ha dovuto effettuare analisi tecniche e finanziarie, nonché una valutazione per verificare se il sistema DHN rispondesse effettivamente alle sue esigenze. (…) Sulla base di questo lavoro e delle sue conclusioni, il consiglio di amministrazione del CNS ha deciso di definire il 30 ottobre 2024 un importo di 4,8 milioni di euro per l’acquisizione di “tutti gli asset relativi alla soluzione DHN, compresi quelli collegati all’uso della firma elettronica”, ha risposto il ministro della Salute.

Il CNS ha istituito il PID, a cui mancava la soluzione digitale DHN sviluppata parallelamente sotto la responsabilità dell’AMMD. Questa soluzione permette di coinvolgere il paziente nel processo PID dandogli la possibilità di validare il compenso, versare la sua quota personale e far scattare il pagamento da parte del CNS. Oltre al PID, la soluzione DHN è stata pensata per lo scambio di qualsiasi altro documento sanitario firmato elettronicamente come ricette, certificati di inabilità al lavoro o preventivi odontoiatrici tra medici, pazienti e il CNS. Alla fine, più di 15 milioni di documenti firmati elettronicamente passeranno attraverso questo strumento tra i diversi attori del settore sanitario.

“Non ci sono piani per mantenere due applicazioni separate (CNS e DHN). L’architettura DHN verrà adottata per integrare le applicazioni esistenti. I documenti che passeranno attraverso lo strumento finale saranno, se necessario, trasferiti ad altre applicazioni come, ad esempio, il DSP», si precisa nella risposta parlamentare di Martine Deprez.

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