Alla vigilia della partita Francia-Israele, mercoledì sera a Parigi si svolgerà il gala “Israel is Forever”. Organizzato da un’associazione molto vicina all’estrema destra israeliana, è denunciato da molteplici associazioni.
Mercoledì sera a Parigi si terrà un gala un po’ speciale, “Israel is Forever”. Non è nemmeno iniziato e sta già attirando tutta l’attenzione politica, mediatica e di sicurezza. “La mobilitazione delle forze sioniste francofone, al servizio del potere e della storia di Israele”: questo si legge sul manifesto ufficiale del gala. Sullo sfondo, foto di Gerusalemme e del Muro del Pianto. E in primo piano, due volti. Quella di Nili Kupfer-Naouri, presidente dell’associazione Israel is Forever, e di Bezalel Smotrich, ministro delle Finanze israeliano.
La prefettura di Parigi precisa che si svolge in un luogo “che non pone problemi di disturbo all’ordine pubblico”. Una serata ultra-sicura, alla presenza di personalità israeliane di alto rango. Con un obiettivo: raccogliere fondi e sostenere lo Stato ebraico. Il biglietto d’ingresso costa 260 euro e questo mercoledì mattina c’erano ancora qualche decina di posti liberi.
Israel is Forever si presenta come una “associazione di mobilitazione sionista francofona”. In realtà è molto vicina all’estrema destra israeliana. È stata fondata nel 2015 da Jacques Kupfer, uno dei capi dell’Organizzazione sionista mondiale. Fu anche presidente del Betar, il movimento giovanile ebraico nazionalista. Quando morì tre anni fa, sua figlia Nili Kupfer-Naouri gli subentrò. E condivide le stesse idee di suo padre.
Lo scorso febbraio ha pubblicato sui suoi social network un video, facilmente reperibile su Internet. La si vede al confine dello Stato ebraico mentre dichiara questo: “Non c’è popolazione civile innocente a Gaza, quindi è immorale far passare camion umanitari”. Nili Kupfer-Naouri ha così contribuito ad affamare i civili palestinesi a Gaza, bloccando l’arrivo degli aiuti internazionali.
Amélie Rosique ce lo spiega: Cos’è il gala “Israel isforever” – 13/11
Il ministro israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich in videoconferenza?
Lo svolgimento di questo gala ha provocato un’ampia mobilitazione in Francia da diverse settimane. Un “galà di odio e vergogna che non deve aver luogo”, spiegano otto ONG e sindacati in un comunicato stampa congiunto. Tra questi: la Federazione Internazionale per i Diritti Umani, la CGT, l’associazione France Palestine Solidarité.
Una quindicina di altre associazioni, tra cui il collettivo degli ebrei di sinistra e SOS Racisme, denunciano l’arrivo di Bezalel Smotrich, ministro delle Finanze, presentato come “fascista, razzista e una minaccia per la democrazia in Israele”.
Capo del Partito Religioso Sionista, l’estrema destra in Israele, divenne noto per i commenti estremisti. È un dichiarato suprematista ebreo, con un programma ben preciso: annettere tutti i territori occupati e offrire agli arabi due opzioni: status di residente senza diritto di voto se rinunciano a uno stato palestinese o espulsione.
Bezalel Smotrich è già venuto in Francia su invito dell’associazione Israel is Forever. Era il marzo del 2023. E in quell’occasione fece parlare di lui con questa frase: “Il popolo palestinese non esiste”.
Secondo il suo portavoce non è previsto alcun viaggio a Parigi. Inoltre, le autorità francesi non sono state informate. Nessuna visita ufficiale, quindi. Solo che lui è sul manifesto del gala e gli invitati sono convinti che andranno a cena con la star della serata. Già quando arrivò nel marzo 2023, aveva coltivato il mistero fino all’ultimo minuto. Finalmente si era mosso bene. Quest’anno potrebbe scegliere di parlare invece in videoconferenza. E sarebbe una delusione per la Federazione internazionale per i diritti umani, che si preparava ad approfittare della sua presenza in Francia per sporgere denuncia contro di lui per “complicità nella tortura”.
A margine di questa sera, è prevista anche mercoledì a Parigi una manifestazione del Betar, movimento giovanile nazionalista ebraico, alla vigilia della partita Francia-Israele in programma questo giovedì sera allo Stade de France, alla quale hanno preso parte 4.000 poliziotti. gli agenti sono mobilitati. Un incontro ad alta tensione, a meno di una settimana dalle violenze antisemite a margine di una partita di Amsterdam.
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