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Sébastien Delogu attacca Aurore Bergé all’Assemblea

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Europa 1 / Crediti foto: Xose Bouzas / Hans Lucas / Hans Lucas via AFP
16:38, 12 novembre 2024modificato in

00h19, le 13 novembre 2024

Mentre all’Assemblea nazionale si discuteva del tema dell’antisemitismo in Francia, due giorni prima della partita sotto massima sicurezza tra Francia e Israele, il deputato ribelle Sébastien Delogu ha attaccato aspramente la sua collega Aurore Bergé.

L’atmosfera si è fatta tesa questo martedì all’Assemblea nazionale. L’ex ministro della Solidarietà e della Famiglia, Aurore Bergé, oggi deputata del partito Yvelines, è intervenuta sulla questione dell’antisemitismo in Francia, dopo gli incidenti di Amsterdam e due giorni prima della partita di calcio sotto massima sicurezza tra Francia e Israele allo Stade de Francia. Il suo discorso, che ha seguito quello del ministro degli Interni Bruno Retailleau, è stato caratterizzato dalle critiche degli eletti di La insoumise.

Aurore Bergé accusa la LFI di “mettere obiettivi alle spalle” dei francesi di fede ebraica

“Voi continuate a piazzare bersagli alle loro spalle (ai francesi di fede ebraica, ndr). Sappiate che siamo più numerosi e più determinati di voi per aiutare la Repubblica a vincere e per lottare contro l’antisemitismo”, ha lanciato Aurore Bergé. gli applausi della maggioranza dei deputati.

Fu allora che il ribelle Sébastien Delogu sfuggì al suo controllo. “Finirete nelle pattumiere della Storia, le pattumiere” ha gridato l’eletto delle Bouches-du-Rhône al suo collega di Yvelines prima di essere ripreso dalla vicepresidente dell’Assemblea nazionale, Naïma Moutchou, poi sul trespolo . Al microfono dello spettacolo Camminiamo sulle nostre teste ospitata da Cyril Hanouna, Aurore Bergé è tornata sull’incidente, affermando di non sapere se Sébastien Delogu stesse parlando con lei o con il ministro degli Interni che aveva appena parlato. “Che si tratti di me o di Bruno Retailleau, è intollerabile”, ha dichiarato a Europa 1.

Il deputato della LFI per le Bouches-du-Rhône era già stato notato per aver brandito una bandiera palestinese lo scorso maggio, cosa che gli è valsa un’esclusione di due settimane.

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