IL Casa Galleria Hélène Aziza presenta la mostra di Gérard Uferas : Una giornata al museo fino al 20 novembre 2024. Si presenta come segue.
Negli ultimi decenni i musei hanno assunto un posto sempre più importante nelle nostre società e nel nostro immaginario collettivo, suscitando un enorme interesse per l’arte e attirando un pubblico sempre più giovane. Il museo moderno è diventato un luogo in cui confluiscono concerti e spettacoli, conferenze e programmi didattici. Il turismo culturale attira milioni di visitatori che vengono ad imparare o semplicemente a passeggiare, a estasiarsi e talvolta anche… ad addormentarsi esausti.
Gérard Uféras ha coltivato lì la sua curiosità dall’età di dodici anni quando, in compagnia di due amici, tutti e tre residenti in periferia, hanno deciso di scoprire Parigi attraverso i suoi musei. Questa ininterrotta pratica museale è all’origine della sua passione per le Arti visive che anni dopo lo porterà alla fotografia arricchendo il suo sguardo.
In questo progetto, Gérard Uféras agisce come artista, antropologo e sociologo allo stesso tempo. Osserva, registra e analizza ciò che vediamo lì con sottigliezza e umorismo. Lo studio condotto da Gérard Uféras è molto più di un racconto intelligente e spiritoso sui visitatori di musei molto diversi, offre a ciascuno di noi l’opportunità di vedersi tutto intero e di riflettere sul proprio rapporto con l’arte.
Realizzato dal 2016, a Parigi nella maggior parte dei suoi musei ma anche a New York, Mosca, Londra, Berlino, Bruxelles, Milano, Firenze, Atene, Tel Aviv, Berna, Washington, ecc. quest’opera è un “Work in Progress”
Gérard Uferas
Dal 1984 inizia una collaborazione regolare con il quotidiano Libération, per il quale ha realizzato numerosi reportage e che ha organizzato la sua prima mostra. Ha poi pubblicato regolarmente sulla stampa nazionale e internazionale… Ha partecipato alla creazione dell’agenzia Vu nel 1986. Oltre al fotogiornalismo, ha lavorato come ritrattista, ha prodotto campagne pubblicitarie, serie di moda e ha portato avanti una ricerca personale che lo ha portato a esporre in molti paesi. Il suo lavoro è stato premiato numerose volte e fa parte delle collezioni della Casa Europea della Fotografia di Parigi, del Fondo Nazionale per l’Arte Contemporanea, dell’Unione Centrale delle Arti Decorative, della Biblioteca Nazionale di Francia, della Galleria Nazionale di Londra, del Musée de l’Élysée a Losanna, il Festival di Salisburgo in Austria, la collezione Henkel in Germania, la Casa della Fotografia a Mosca… Nel 2024 tutta la sua opera entrerà nelle collezioni della MPP, Mediateca del Patrimonio e della Fotografia che conserva il patrimonio fotografico dello Stato. Si unisce così all’opera di Willy Ronis che era suo amico e a quelle delle sue meraviglie giovanili: André Kertesz e Jacques-Henri Lartigue.
Casa Galleria Hélène Aziza
19 rue Paul Fort
75014 Parigi
Fino a mercoledì 20 novembre 2024
Tutti i giorni dalle 16:00 alle 20:00
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