Femminicidio a Candiac: il presunto assassino aveva già minacciato di uccidere la compagna

Shilei Du, accusato dell’omicidio di primo grado del suo compagno Guangmei Ye, è stato arrestato lo scorso settembre dopo aver minacciato di ucciderlo.

Tra le condizioni di rilascio, all’uomo di 36 anni non era permesso incontrare la vittima o tentare di contattarla. Gli è stata anche prescritta una terapia per la gestione della rabbia.

Su Facebook, il senatore Pierre-Hugues Boisvenu, che vive a Saint-Philippe, ha commentato la situazione. “Un altro femminicidio, uno di troppo, un omicidio prevedibile, un avvocato passivo, una giustizia tardiva”, ha scritto. Tutte queste espressioni per dire che questo 24esimo femminicidio non sarebbe MAI, MAI avvenuto”.

Ha ricordato la recente adozione della legge S-205 che avrebbe potuto imporre agli imputati di indossare un braccialetto di sorveglianza.

Omicidio commesso giovedì

Secondo l’accusa, Du avrebbe causato la morte di Guangmei Ye intorno a giovedì 7 novembre. Tuttavia, il corpo inanimato della vittima fu scoperto solo tre giorni dopo, il 10 novembre, nell’abitazione della coppia, situata in rue de Fontenelle a Candiac.

L’uomo è stato arrestato sul posto. L’indagine della polizia è stata affidata alla divisione delitti contro la persona della Sûreté du Québec.

Shilei Du tornerà davanti al giudice il 19 novembre presso il tribunale di Longueuil.

Questo omicidio rappresenta il secondo femminicidio avvenuto a Candiac quest’anno e il 24esimo in Quebec nel 2024.