Dopo l’incendio al Villaggio di Natale Barcarès, il Comune ha annunciato una nuova data di apertura del mercatino: sabato 23 novembre 2024. Una buona notizia che, però, solleva interrogativi ai ristoratori che dovevano occupare gli chalet bruciati.
La notizia è arrivata nel pomeriggio di martedì 12 novembre: nonostante l’imponente incendio che ha devastato parte del sito, il Barcarès Christmas Village avrebbe infatti aperto i battenti in tempi brevi. Non questo sabato 16 novembre come inizialmente previsto, ma una settimana dopo, sabato 23 novembre. Per la cronaca, nella notte tra domenica 10 e lunedì 11 novembre, intorno alle ore 4,30, è scoppiato un incendio all’interno del Villaggio stesso, distruggendo sette chalet in legno, tre cassoni marittimi e quattro camion frigo. L’intervento ha mobilitato 61 vigili del fuoco dei Pirenei orientali. L’origine del disastro sarebbe “probabilmente accidentale” come ha dichiarato lunedì sera il comune di Barcarès in un comunicato stampa.
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Martedì 12 novembre, è stato sui social network che la Città ha parlato ancora una volta: “Nonostante l’incendio, siamo felici di annunciare l’apertura del Villaggio di Natale il 23 novembre! Grazie alla mobilitazione delle nostre squadre, la magica atmosfera delle feste sarà presente con attività, stand gastronomici e sorprese per grandi e piccini”. E questo, “soggetto a modifiche in caso di circostanze impreviste”, menziona alla fine del suo messaggio.
Preoccupazioni
Si tratta quindi di una buona notizia che lascia ancora aperti diversi interrogativi. In particolare tra i commercianti che hanno dovuto occupare gli chalet distrutti dalle fiamme. L’apertura del Villaggio di Natale avverrà senza di loro? Questa è la domanda che si pone Mickaël Casas, co-gestore del ristorante Les Épiciers a Perpignan. Da tre anni, a fine anno, trasferisce la sua attività al Villaggio di Natale. “C’era già tutto, abbiamo finito di installare tutto venerdì scorso Piani cottura a induzione, forni, lavabicchieri, lavastoviglie, tutto bruciato”si rammarica del ristoratore che stima le sue perdite tra 30.000 e 50.000 euro. “L’opzione peggiore sarebbe quella di non ripartire più. Di non poter gestire il nostro ristorante al Villaggio di Natale. E ancora una volta ho la fortuna di poter ripiegare sul mio locale a Perpignan. Non è il caso di tutti ora aspettiamo.”
C’è solo un ragazzo come Alain Ferrand che può garantire questo genere di cose.
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Martedì pomeriggio, il ristoratore Thibaut Frigola era sul posto, al Barcarès. È venuto per cercare di salvare ciò che c’era da salvare nella sua struttura stagionale La Nouvelle Cantine. “Non siamo riusciti a salvare nulla, è andato tutto a fuoco. Ma continuiamo a sperare. C’è solo un ragazzo come Alain Ferrand che può garantire questo genere di cose. Farà di tutto per cercare di salvarci la situazione. I festeggiamenti di fine anno significa molto per noi. È come una seconda stagione. Penso che sia possibile che la situazione si ristabilisca in una settimana e con i contatti che ha potrà trovare delle soluzioni”.
Dello stesso avviso Bertrand La Villa, direttore del Cimes, ristorante anch’esso interessato dalle fiamme. “Ciò che ci spaventa di più è non poter aprire. Ma confidiamo nel comune di Barcarès. Ci adatteremo alle soluzioni che ci troveranno. È davvero una corsa contro il tempo, anche se mi sembra un po’ poco. Ho fiducia.”
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