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A Mayotte, un incidente in un impianto di depurazione dell’acqua priva d’acqua metà dell’isola

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Un residente di Mayotte tiene in mano pacchi d’acqua ricevuti in un punto di distribuzione dopo l’arrivo di una nave che trasportava 600.000 litri di acqua in bottiglia da distribuire alle persone più vulnerabili del dipartimento, sull’isola francese di Mayotte, il 21 settembre 2023. CHAFION MADI/AFP

E «tecnica dell’incidente» nel depuratore di Ourovéni, a Mayotte, ha privato dell’acqua metà della popolazione di Grande-Terre martedì 12 novembre, ha annunciato la prefettura in un comunicato stampa. Questo incidente, causato da “un evento elettrico” è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì, secondo i servizi statali, “comporta tagli idrici localizzati soprattutto al Centro e al Sud” dall’isola dell’Oceano Indiano.

L’impianto di trattamento e depurazione delle acque di Ourovéni, che produce tra 15.000 m3 e 20.000 mq3 di acqua al giorno, fornisce acqua a metà della popolazione di Mayotte, che conta circa 320.000 abitanti secondo l’Istituto nazionale di statistica e studi economici (Insee).

L’incidente avviene in un contesto di grave carenza idrica nel territorio. La mancanza di precipitazioni durante la stagione delle piogge 2022-2023, unita a una produzione inferiore al fabbisogno e a perdite nella rete, hanno costretto il dipartimento più povero della Francia a privare i suoi abitanti dell’acqua per un massimo di due giorni su tre tra agosto 2023 e gennaio 2024.

Anche oggi, “Il consumo giornaliero è stimato in 45.000 m3ma il territorio può produrre solo un massimo di 40.000 m3 »precisa all’Agence -Presse Jérôme Josserand, direttore dell’ambiente, della pianificazione, dell’edilizia abitativa e del mare di Mayotte. Di conseguenza, i Mahorai sono ancora privati ​​dell’acqua un giorno su tre.

L’incidente della fabbrica Ourovéni intensifica i tagli all’acqua in diversi comuni della Grande-Terre (Chiconi, Dembéni, Sada, Ouangani, Bandrélé, Chirongui, Bouéni e alcuni villaggi di Kani-Kéli).

“Assenza di acqua sanitaria negli istituti scolastici”

Allo stesso tempo, diverse scuole, solitamente fornite di acqua continua, sono state costrette a rimandare gli studenti a casa a metà mattinata di martedì. “In mancanza di acqua sanitaria nelle scuole, nelle scuole secondarie è stata decisa la fine anticipata delle lezioni”precisa la prefettura. Secondo il rettorato, tre scuole medie e due superiori hanno chiuso i battenti.

Le squadre del sindacato dell’acqua, la Société Mahoraise des Eaux (SMAE), lo sono “al lavoro in fabbrica per valutare le conseguenze dell’incidente e i tempi necessari per ripristinare la situazione”annuncia la prefettura. Secondo la SMAE, nei comuni colpiti dall’interruzione di corrente sono stati installati serbatoi per l’acqua potabile.

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