Dopo quattro anni di servizio valido e fedele, Google Home lascia il posto a Nest Audio, che già sotto la soglia dei 100 euro si propone come il nuovo punto di riferimento per gli altoparlanti dell’Assistente Google.
Punti forti
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La riproduzione del suono è generalmente ben bilanciata e significativamente più musicale di quella di Google Home.
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Solido rapporto dimensioni/potenza/prestazioni sonore
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Design molto accurato, finiture impeccabili.
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Riconoscimento vocale ad alte prestazioni.
Punti deboli
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Non è un modello di precisione del suono (alcune risonanze antiestetiche nei bassi, alti poco nitidi).
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Nessuna connessione audio cablata.
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Alimentazione tramite connettore proprietario.
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Nuovo look per una nuova vita: con una costruzione molto più attenta, più discreta e soprattutto con prestazioni nettamente superiori, il Nest Audio soppianta senza dubbio il Google Home. Le condizioni sono ormai mature per godersi adeguatamente la sua musica. Rispetto al resto del mercato degli altoparlanti intelligenti, questo modello non è impeccabile, ma offre innegabilmente un ottimo rapporto qualità prezzo.
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