Gli iraniani, il cui Paese è tagliato fuori dal sistema bancario globale a causa delle sanzioni internazionali, ora possono prelevare denaro in Russia con una carta iraniana, ha riferito la televisione di stato.
Le banche iraniane sono state escluse dal 2018 dal servizio di messaggistica finanziaria SWIFT, che regola la stragrande maggioranza delle transazioni a livello globale.
Questa decisione, presa sulla scia del ripristino delle sanzioni americane in seguito al ritiro degli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare iraniano, impedisce qualsiasi transazione finanziaria internazionale con sede in Iran.
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Da lunedì, tuttavia, le carte bancarie iraniane possono essere utilizzate in Russia, ha riferito la televisione di stato, mostrando un prelievo di denaro in Russia con una carta iraniana da un bancomat.
L’operazione è stata resa possibile grazie al collegamento avvenuto lunedì della rete interbancaria iraniana Shetab con la sua controparte russa Mir, ha riferito la televisione di Stato.
Teheran mira ad estendere la cooperazione bancaria ad altri paesi con “una vasta gamma di interazioni finanziarie” con l’Iran, ha detto la televisione di stato, citando Iraq, Afghanistan e Turchia.
Iran e Russia, due paesi presi di mira dalle sanzioni internazionali, condividono il desiderio comune di contrastare quella che presentano come l’egemonia americana nelle transazioni internazionali dominate dal dollaro.
Teheran e Mosca sono diventate notevolmente più vicine dall’invasione militare russa dell’Ucraina nel febbraio 2022.
I paesi occidentali accusano l’Iran di fornire alla Russia armi, principalmente droni, nella sua guerra contro l’Ucraina, cosa che Teheran nega ferocemente.
Nel mese di giugno, Iran e Russia hanno firmato un accordo per rafforzare la cooperazione nel settore bancario.
In futuro i russi potranno utilizzare le loro carte bancarie in Iran, mentre gli iraniani potranno pagare i loro acquisti nelle imprese in Russia con i propri mezzi di pagamento elettronici, ha riferito la televisione di stato, senza specificare alcun calendario.
Per staccarsi dal dollaro che domina gli scambi, la Russia spinge per la creazione di una piattaforma di pagamento internazionale alternativa a SWIFT, dalla quale le principali banche russe saranno escluse nel 2022.
In ottobre, Mosca ha tentato senza successo di portare avanti questo progetto durante un vertice dei paesi Brics a Kazan (Russia). Quando fu creato nel 2009, questo gruppo di paesi contava quattro membri (Brasile, Russia, India, Cina), ai quali si aggiungevano Sudafrica, Etiopia, Iran, Egitto ed Emirati Arabi Uniti.
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