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Incendio al Villaggio di Natale Barcarès: “Ho visto il mio chalet sciogliersi davanti ai miei occhi Non abbiamo più niente”, sotto choc il titolare dell'Après Ski

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Suzy Camus non avrebbe mai pensato di assistere a questa scena. Eppure questo lunedì, 11 novembre 2024, ha guardato, totalmente impotente, mentre il suo chalet nel Villaggio di Natale Barcarès andava in fumo. Lei è una dei ristoratori direttamente colpiti dall'incendio che, nella notte, ha devastato sette chalet di legno, tre box di metallo e quattro camion refrigerati.

Ho visto tutto sciogliersi davanti ai miei occhi, tutto il mio chalet, tutto quello che avevo. Tutto si scioglieva come plastica. E, alla fine, non è rimasto più nulla“, avverte subito Suzy Camus: questo lunedì sera, 11 novembre, è ancora sotto shock per la scena avvenuta davanti ai suoi occhi poco dopo le 5,30 di quella stessa mattina. È a quell'ora che un collega la chiama per avvertirla lei, mentre ancora dorme: il suo chalet, l'Après-ski, uno dei più grandi del Villaggio di Natale Barcarès, è avvolto dalle fiamme.All’inizio devo ammettere che pensavo fosse uno scherzo”.. Ma non si tratta di uno scherzo di cattivo gusto. Quando arrivò lì, fu presa dalla paura. “È orribile. Sembra che una bomba sia passata di lì. Il nostro chalet è stato l'ultimo a bruciare. A quanto pare, i servizi di emergenza speravano di salvarlo. Ma quando il campanile è crollato ho capito che era finita. E l'ho visto bruciare. Totalmente impotente“.

Avremmo dovuto ricevere l'ultima merce questo martedì, ma avevamo già equipaggiato tutto

La coincidenza di calendario è tanto più crudele in quanto, il giorno prima alle 21, aveva appena ultimato tutti gli impianti necessari per il funzionamento dell'Après Ski. Questo grande ristorante di 350 mq distribuiti su due piani, ospita normalmente – in media – dai 150 ai 200 posti a servizio. “Abbiamo dovuto rifiutare i clienti durante le vacanze catalane“Una macchina del genere richiede quindi notevoli risorse tecniche dietro le quinte, in cucina.”Avremmo dovuto ricevere l'ultima merce martedì 12 novembre. Ma noi avevamo già attrezzato tutto: la cucina professionale, la pasticceria professionale, i forni… Ma la cosa peggiore di questa storia è che si tratta delle stesse attrezzature operative che utilizziamo per il nostro stabilimento balneare estivo. Ma… non ci è rimasto più niente. Tutto, tutto, tutto è bruciato“.

Questo lunedì sera Suzy Camus non vuole lasciarsi sopraffare completamente dalla disperazione. “Sono una persona molto positiva. Sono ancora sollevato dal fatto che l’intero Villaggio di Natale non sia stato colpito. Poteva andare molto peggio. L’unica cosa che posso sperare è che la squadra comunale trovi una soluzione. Anche se stasera non vedo cosa potremmo fare. Ma mi fido di loro. Hanno vendetta da prendere per questa maledizione.”.

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