Oli Oakes è un uomo visibilmente competente, che nutre grandi ambizioni per l'Alpine F1, squadra di cui è stato Team Principal, sotto la guida di Flavio Briatore, per diverse settimane. E questo atteggiamento vincente si è espresso di recente, poco dopo l'arrivo del Gran Premio di San Paolo, lo scorso fine settimana.
Alpine F1: tornano le ambizioni!
Mentre Esteban Ocon e Pierre Gasly avevano appena firmato un doppio podio, nonostante la sua gioia, il diretto interessato si è detto deluso di aver mancato la vittoria! C'è da dire che, considerato il numero di giri percorsi al comando, il distacco via via accumulato su Max Verstappen e il suo talento sotto la pioggia, il numero 31 aveva buoni motivi per sperare di vincere, per la seconda volta sulla sua F1 carriera.
Ma sfortunatamente, l'ultima safety car e la ripartenza che ne è seguita si sono rivelate fatali, Max Verstappen ha colto l'occasione per tuffarsi in frenata alla prima curva, sorpassare il francese e poi scappare.
« Non posso prendermene il merito! » disse Oakes, con umiltà. “ Come sappiamo, è una squadra brillante e non sono qui da molto tempo. Ho detto fin dal mio arrivo che la squadra stava attraversando un periodo difficile da un po'. Hanno avuto un inizio di stagione difficile, ma anche prima, penso che quello di oggi sia un grande risultato per loro“. […]
“Penso che Austin, con un miglioramento, abbia dimostrato che avevamo un po’ di ritmo lì, ed è stato un po’ difficile perché siamo rimasti a mani vuote dopo una buona qualifica. Ma in questi ultimi due eventi è stato davvero bello dimostrare che avevamo un po’ di ritmo. Eravamo tutti un po' feriti dopo Baku, quando eravamo concorrenti [Williams] hanno segnato parecchi punti, ed è un merito per loro e per il lavoro che fanno, ma è bello anche oggi avere ottenuto il nostro buon risultato. “, continua.
« Sono rimasta un po' delusa quando è passato Max, non mentirò! » ammette Oakes. “ La gente dirà che avevamo bisogno di un confronto con la realtà, ma ovviamente fai questo lavoro perché vuoi vincere. Non vieni perché non vuoi [gagner]. A nessuno piace camminare dietro il cancello. In questi ultimi fine settimana stiamo andando avanti. Ma penso che nella gara di oggi ci siano stati momenti in cui ho pensato: “Okay, possiamo farcela”, ma bisogna anche dire che Max è fenomenale. In queste condizioni è ad un altro livello.”, conclude.
Articolo pubblicato il 11/11/2024 alle 17:10
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