Per la prima volta da molto tempo, Alban ha vinto senza segnare una meta. È stata la precisione del marcatore Mathéo Fraysse a convalidare il successo del Tarn. Attaccando la partita con velocità, i locali hanno materializzato questa superiorità trasformando i falli avversari. “La nostra mancanza di disciplina rifletterà il pomeriggio”, analizzerà uno degli allenatori catalani Fabien Rofes. E nel primo tempo gli albanesi non riusciranno mai ad oltrepassare la linea ma sapranno mantenere la pressione. Per due volte gli attacchi ben eseguiti sono falliti a causa della goffaggine (18, 36).
Anche la vigilanza degli ospiti non è mancata, ma soprattutto nella ripresa sono stati ben organizzati, mentre, forse, i locali hanno allentato la prudenza, certi di un distacco significativo nell’intervallo. Perché nel secondo atto i catalani hanno segnato il loro territorio con il contributo della loro panchina che non si è arresa sotto la pressione. Il sangue fresco e forte dell’ESC permette loro di guadagnare metri avanzando attraverso maul sostenuti che si traducono nei primi due tentativi. Il terzo frutto di un attacco ben guidato, dove il terzino è riuscito anche ad avvicinarsi al centro dei pali. I giocatori dell’Argelès si pentiranno di aver giocato veramente solo un tempo, anche se hanno conquistato due punti: un punto bonus difensivo e un punto bonus offensivo (tre tentativi a zero).
Per i locali, questa vittoria va conquistata con umiltà: “I ragazzi hanno meritato la serata in anticipo. Ma questa settimana dovremo preparare molto seriamente la partita del Balma che è una buona squadra come tutte quelle del girone”, già avverte il tecnico albanese Christian Cabanes.
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