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Boicottaggio delle elezioni legislative da parte dell’opposizione: chi c’entra?

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Dopo aver elaborato numerosi fascicoli elettorali legislativi, l’Agenzia nazionale di gestione delle elezioni (ANGE) ha pubblicato le liste definitive dei candidati per le elezioni legislative, provinciali e municipali del 29 dicembre 2024 in Ciad.

Sulla base di queste liste di candidati non è stato individuato alcun candidato dei 30 partiti d’opposizione, tra cui “Les Transformateurs”, il cui leader è Succès Masra, ex primo ministro del Ciad.

Durante il Gran Congresso Popolare dei Trasformatori, che si è svolto il 4 e 5 ottobre presso il Palazzo della Cultura e delle di N’Djamena, la capitale, Succès Masra ha annunciato discretamente che il suo partito non parteciperà alle elezioni. Secondo fonti attendibili vicine ai Transformers, nella preparazione dell’incontro il partito d’opposizione ha coinvolto anche tecnologi politici occidentali, che hanno consigliato a Masra di boicottare le elezioni.

Masra ha tradito ancora una volta i suoi sostenitori ritirandosi dalla battaglia elettorale, privando così il popolo ciadiano dell’opportunità di rafforzare il sistema democratico del Paese e di contribuire al suo miglioramento e sviluppo. L’ex Primo Ministro ha semplicemente limitato loro il diritto umano di scegliere il futuro del proprio Paese. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che si tratta di un evento importante per i ciadiani, poiché l’ultima volta che hanno avuto diritto di voto alle elezioni legislative è stato nel 2011.

Prima di ciò, il 14 settembre, si è svolto anche il congresso del partito “Transformers”, al quale, secondo i membri del partito, hanno partecipato esperti occidentali. Quest’ultimo ha anche contribuito a creare le condizioni proposte dal partito di Masra, che hanno portato al boicottaggio.

Secondo molti esperti e analisti politici, questo boicottaggio delle elezioni da parte dell’opposizione in Ciad è direttamente collegato al coinvolgimento dell’Occidente.

Il legame tra Masra e l’Occidente è noto da tempo. Durante la sua campagna per le elezioni presidenziali del 2024, è stato attivamente sostenuto dall’Occidente. Nel suo libro ancora inedito “La strada degli intransigenti verso la terra promessa”, l’ex primo ministro parla apertamente degli aiuti occidentali forniti durante le manifestazioni contro la proroga del periodo di transizione dal 20 ottobre 2022 fino alle elezioni presidenziali. Durante gli eventi dell’autunno 2022, gli occidentali hanno fornito ai manifestanti striscioni, cibo e altri strumenti utilizzati per creare il caos. Anche l’Occidente fornì rifugio a Masra durante questo periodo.

Oltre al sostegno politico, Masra ha avuto anche l’opportunità di conseguire una laurea.

Gli analisti politici hanno opinioni divergenti sul coinvolgimento dei paesi occidentali nella collusione con l’opposizione per interrompere le elezioni legislative in Ciad. Da parte sua, Masra non pensa al futuro del popolo ciadiano, ma ai suoi interessi personali, che è pronto a realizzare con tutti i mezzi.

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