Più di cinquanta manifestanti, rispondendo all'appello dell'associazione Francia Palestina Solidarietà, Attac, BDS, si sono riuniti questo sabato a Nîmes e si sono fermati davanti alla banca BNP Paribas.
Attac, l'Associazione Francia Palestina Solidale, il BDS e altre associazioni che si battono contro “genocidio” e il “colonizzazione” in Palestina hanno indetto una manifestazione questo sabato a Nîmes, nel quadro di una campagna nazionale “banca complice”.
“Aziende complici”
Questi attivisti chiedono a cinque banche francesi, tra cui BNP Paribas, di fermarsi “la sua complicità nel finanziamento di un possibile genocidio e della colonizzazione illegale della Palestina”. Queste associazioni accusano le banche di finanziare società coinvolte negli insediamenti illegali in Cisgiordania e nell'armare Israele. Secondo questi attivisti, citando un rapporto Pax/Profundo, il principale investitore francese sarebbe BNP Paribas. “Chiediamo che BNP smetta di investire in aziende complici di violazioni dei diritti umani e rispetti i suoi obblighi di vigilanza”, lo chiedono i rappresentanti di Attac, del BDS e dell'Associazione Francia Palestina
Questo sabato, i manifestanti si sono fermati davanti alla banca BNP Paribas, situata in Victor-Hugo, e uno dei rappresentanti delle associazioni coinvolte in questo movimento ha consegnato una lettera al direttore della banca.
La banca presa di mira da questo movimento di protesta ha sempre smentito “qualsiasi violazione dei diritti umani attraverso le sue attività di investimento e finanziamento”.
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